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Folle Milan, rimonta due gol nel recupero e rischia anche di vincerla

Fonseca raddrizza la partita con i cambi. In rete Morata e Okafor subentrati nella ripresa, ma i primi 88 minuti del diavolo sono preoccupanti. Brutte prove di Thiaw, Chukwueze, Pulisic e Leao.

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MAIGNAN – Subisce un gol dal fuoco amico, poi sfodera uno straordinario riflesso sulla zuccata imperiosa di Zapata al 38’. Si ripete in chiusura di primo tempo volando a deviare un siluro di Ilic destinato in fondo al sacco. Incassa il secondo gol ma ancora una volta è totalmente incolpevole. 6,5 

CALABRIA – Non è chiamato a un gran lavoro ma nemmeno spinge a sufficienza. Si fa sfilare davanti ai piedi il passaggio filtrante da cui ha inizio la bella azione del vantaggio granata. 5,5

TOMORI – Non accorcia su Zapata consentendogli di tirare pericolosamente dal limite al quarto d’ora, per fortuna del Milan senza inquadrare la porta. La banda del buco rossonera, la premiata dirra To-Thi, combina il solito frittatone alla mezz’ora, regalando al Toro il gol di un assurdo vantaggio. 5

THIAW – Prova a svoltare subito rispetto alla scorsa deludente stagione e al 7’ svetta su calcio d’angolo e solo un salvataggio sulla linea gli impedisce di esultare con i 70.000 di San Siro. Però ricade nei consueti sbagli e al 18’ buca l’anticipo lasciando un’autostrada a Zapata che non ne approfitta. Al 30’ poi, con la complicità del fedele compagno di sventura Tomori, si butta in rete la palla che consente ai granata di passare in vantaggio. Al 38’ guarda con ossequio e deferenza saltare e incornare Zapata, per fortuna ci pensa Maignan. E per chiudere in bruttezza una prestazione ingloriosa, si perde il centravanti colombiano che schiaccia in rete il pallone del raddoppio torinista. 3

SAELEMAEKERS – La sorpresa della serata è la maglia da titolare “scippata” a Theo, ma al belga di questo inizio stagione Fonseca proprio non vuole rinunciare. E visto quanto lavora a tutta fascia se ne comprende facilmente la ragione. Anche Alexis però è colpevole in occasione del vantaggio del Toro: non riesce a contrastare Bellanova che incorna sul palo e poi in rete. Con l’ingresso di Theo, si sposta in avanti sulla fascia destra, confermando di essere il jolly imprescindibile di questa squadra. 5,5

LOFTUS-CHEEK – La sensazione è che lì in mezzo perda un po’ della sua debordante e straripante fisicità offensiva, ma RLC fa comunque la sua parte. Grande l’assist di esterno per Leao al 40’ che però il portoghese non sfrutta. 5,5

BENNACER – Prova a mettere ordine in mezzo al campo, ma senza risultati apprezzabili. 5

CHUKWUEZE – Il primo tempo del nigeriano traccia il solco evidente tra precampionato e stagione regolare. Non gliene riesce una e alla fine Fonseca lo sostituisce. 4,5

PULISIC – Interessante la percussione centrale al 6’ che consente a Leao di impensierire la difesa avversaria, ma alla fine sarà l’unica cosa positiva dell’attaccante rossonero in tutta la partita. A inizio ripresa Lazaro si traveste da Babbo Natale e regala a Pulisic la palla del pareggio, Chris sciupa tutto malamente. Da quel momento l’ex Chelsea infila una sequela di sbagli non da lui, compreso un altro gigantesco gol sbagliato al 71’, dopodichè Fonseca lo richiama in panchina. 4,5

LEAO – Il primo tiro verso lo specchio della porta avversaria dell’anno è del portoghese, ma il sinistro scagliato al 6’ è deviato in angolo. Sul corner seguente la palla gli carambola sul destro a un metro dalla linea di porta, ma Rafa sparacchia altissimo, divorandosi un gol clamoroso. Da quel momento in poi inizia la sua guerra personale con la porta avversaria, tentando la conclusione sempre e comunque, anche da distanze eccessive. Al 40’ Loftus-Cheek lo manda in porta con un assist nello spazio, ma Rafa conclude in maniera innocua per le manone di Milinkovic-Savic. Al 54’ scatena il boato di San Siro per un tentativo di sforbiciata concluso ingloriosamente. Al minuto 83’ gli spiove un pallone invitante nel cuore dell’area, ma Leao scivola e rovina tutto. 4,5

JOVIC – C’è chi sostiene che Jovic non sia un giocatore da undici titolare e che renda solo quando entra dalla panchina. Come dargli torto? 5

dal 58’ MORATA – Illude San Siro quando viene abbattuto da Coco e Maresca concede il rigore, ma poi richiamato dal Var lo cancella. Segna una prima volta, ma è in netto fuorigioco, il secondo è quello buono. Peccato per il Milan che arrivi al 90’, troppo tardi quindi per completare una rimonta che sarebbe stata clamorosa. 7

dal 58’ REIJNDERS – Un paio di giocate degne della sua classe, un gran tiro dalla distanza e un assist al bacio per Leao al minuto 83’, sprecato malamente. E per finire il tiro sul quale Morata mette il piedone per il gol del Milan al 90’. 7

dal 58’ THEO HERNANDEZ – Ha sul sinistro al 97’ la palla della clamorosa vittoria, ma il suo tiro è rimpallato. 6

dal 73’ MUSAH – Entra per portare verve e vitalità e ci riesce, servendo anche l’assist vincente per il pareggio di Okafor. 6,5

dal 82’ OKAFOR – L’uomo dei gol preziosi nei minuti finali. Come tante volte nella scorsa stagione, anche stasera Noah entra e timbra il cartellino. 7

FONSECA – All’esordio in campionato sulla panchina del Milan, il tecnico portoghese mostra quanto meno una discreta dose di coraggio schierando una squadra con 6 giocatori offensivi dal primo minuto. L’azzardo non paga e la prestazione rossonera è deprimente per i primi 89 minuti. Il finale, elettrico grazie ai cambi, restituisce al Milan un punto che è oro visto l’andamento del match. 5,5

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