Analisi
Come cambia il Milan con Pavlovic
Dopo settimane di estenuante corteggiamento ed una trattativa che ha snervato tutti, il Milan è riuscito a strappare il sì del Salisburgo che, forse per non essere più tormentato dai rossoneri, ha dato il proprio benestare per la cessione di Strahinja Pavlovic, difensore serbo, classe 2001, che è sbarcato a Milano e che farà parte dell’organico a disposizione di Paulo Fonseca. E’ un acquisto che il Milan voleva fortemente dopo le crepe difensive palesate negli ultimi due anni, i tanti gol subiti ed una porta per niente blindata nonostante la presenza di un fuoriclasse del ruolo come Maignan. Del resto, il primo obiettivo del tecnico portoghese è proprio quello di incassare meno gol del recente passato.
Doti
Con Pavlovic (che ha scelto la maglia numero 31 che fu di Jaap Stam), il Milan acquista centimetri, muscoli, forza fisica e personalità. Il serbo, 1 metro e 94 per 85 kg di peso forma, è difensore di piede mancino e può sposarsi perfettamente con Tomori, aggiungendo quella prestanza che non hanno né Kalulu e né Thiaw, a cui l’inglese risponderà con le sue qualità, velocità, lettura dei recuperi ed esplosività atletica. Fonseca avrà una coppia ben assortita, dove non arriverà uno arriverà l’altro; inoltre Pavlovic aggiunge esperienza internazionale e quella cattiveria che in pochi a Milanello hanno. Se l’Inter vorrà vincere un altro derby, insomma, dovrà mettere in conto anche qualche sana legnata.
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