Pagelle
Milan tradito dai big: si salvano solo in 3. Ora a Roma serve l’impresa
Brutto e repentino passo indietro dei rossoneri rispetto alle scorse esaltanti prestazioni. Male male Leao, Giroud e Loftus-Cheek, ma nel complesso è tutta la squadra a mancare l’appuntamento con la partita più importante.
MAIGNAN – Vola a deviare oltre la traversa un tiro di Dybala deviato, nato da un’azione chiaramente viziata da un fuorigioco chilometrico di Lukaku. Sul successivo corner però si inchina alla zuccata decisiva di Mancini. 6
CALABRIA – Festeggia come un gol una copertura su Pellegrini lanciato a rete che vale quanto un gol al minuto 11. Innesca con lanci precisi Pulisic più di una volta, e l’americano sfreccia sulla fascia. Presta però il fianco alle offensive giallorosse e Spinazzola lo brucia, per fortuna senza conseguenze, in chiusura di primo tempo. Nella ripresa è quello che gioca con maggiore intensità, proponendosi con continuità anche nella metà campo della Roma. Se tutti i suoi compagni avessero giocato con lo stesso impegno del capitano oggi avremmo visto un’altra partita. 6,5
THIAW – Ingaggia un corpo a corpo furibondo con Lukaku ma non ne esce vincitore. 5
GABBIA – Ottima chiusura al 27’ su Lukaku lanciato a rete da El Shaarawy 27. Bis preziosissimo al 37’ dopo una respinta corta di Maignan. In chiusura di tempo di oppone col corpo a una conclusione di Dybala destinata nello specchio. Nel finale ruba palla ad Abraham ma si lascia ingolosire dalla situazione e tenta un tiro dai 30 metri che finisce fuori dallo stadio. 6
HERNANDEZ – Con un Leao versione “bello addormentato” ci si aspetterebbe un Theo più propositivo nella metà campo nemica, invece il mancino rossonero si vede e si sente poco, non riuscendo nemmeno a opporre resistenza alle percussioni di El Shaarawy, Si fa vedere con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo, ma indirizzato decisamente male. 4,5
BENNACER – Come diversi suoi compagni, manca l’appuntamento con la partita più importante di questo scorcio di stagione. Per lunghi tratti del match Ismail si vede poco, molto poco e mai facendo la cosa giusta. Pioli se ne accorge e a inizio ripresa inserisce Adli. 4,5
REIJNDERS – È dell’olandese il primo squillo del Milan dopo 8 minuti di gioco: la sua sassata di destro, dopo una lunga azione manovrata dei rossoneri, è sventata da Svilar con un grande intervento. Tenta un’altra conclusione molto interessante al 42’ e ancora una volta il portiere giallorosso si oppone con bravura. Tiji non si arrende e ci riprava per la terza volta all’alba della ripresa, ma ancora Svilar ci mette una pezza. Al 48’ però si addormenta letteralmente e si fa scippare un pallone che solo per un eccesso di prudenza la Roma non trasforma nel raddoppio. C’è ancora tempo per il quarto round del match con Svilar: al 71’ l’olandese ci riprova dal limite dell’area, ma ancora una volta trova il portiere pronto. 6
PULISIC – Galoppa sulla fascia destra costringendo Spinazzola a delle rincorse estenuanti. Al 9’ ne conclude una con un gran cross sul quale però Leao è in ritardo. Ammonito al 32’ per fermare una ripartenza della Roma da calcio d’angolo a favore del Milan. Al 57’ scambia con Giroud al limite dell’area, ma al momento di concludere scivola e l’occasione sfuma. 5,5
LOFTUS-CHEEK – Gravissima la disattenzione su calcio d’angolo che vale il vantaggio romanista con Mancini. E purtroppo non è la prima volta che RLC incorre in questo genere di errori (vedi Paris Saint Germain). In confusione prolungata sbaglia il passaggio decisivo al 36’ dopo una gran palla rubata da Reinjders. Nella ripresa si fa anche ammonire per un fallo su Dybala, ma soprattutto senza mai fare una giocata degna del suo nome. 4,5
LEAO – Gli manca ancora quella cattiveria sotto porta necessaria per seguire e chiudere determinate azioni, tipo quella creata da Pulisic al 9’. Praticamente trasparente per 34 minuti fino a quando non tenta una rovesciata improbabile stoppata dalla retroguardia giallorossa. Non ne azzecca una, ma nemmeno per sbaglio. Lontanissimo parente del giocatore spumeggiante ammirato nelle ultime partite, a un quarto d’ora dalla fine Pioli lo richiama in panchina. 4
GIROUD – Il pariruolo Lukaku gli nega il gol due volte nella stessa azione al 20’. Dopo di che esce di scena visto che nei restanti 70 minuti si fa notare solo un gol clamoroso divorato al minuto 86 dopo un’azione travolgente di Chickwueze. 4
dal 59’ ADLI – Pioli lo butta dentro per cercare di scuotere una squadra intorpidita, ma il francese appena entra si fa ammonire per un fallaccio su Pellegrini. Al 74’ l’ex-Bordeaux si mette in proprio e tenta una conclusione da posizione decentrata, ma Svilar e la traversa dicono di no. 6
dal 77’ CHUKWUEZE – Prova a dare continuità al suo magic moment con una conclusione dal limite al minuto 84’ che però non inquadra la porta. Dopo altri 180 secondi si rende protagonista di una strepitosa azione sulla destra, scalpellata in maniera maldestra che si divora un gol fatto da zero metri. 6,5
dal 77’ OKAFOR – Invisibile, come il compagno che ha sostituito. 5,5
PIOLI – De Rossi lo accoglie con un caldo abbraccio ma poi lo sorprende con un paio di mosse accurate: intanto El Shaarawy schierato a destra a far danni e poi due linee molto ravvicinate e chiudere ogni spazio di manovra al Milan. I rossoneri pagano subito dazio subendo un gol viziato da un errore gravissimo di un guardialinee, ma poi manca la reazioni giusta. Il tecnico emiliano è tradito dai suoi campioni, solo Chukwueze nel finale trova lo spiraglio giusto per il gol, ma Giroud rovina tutto sbagliando un gol praticamente fatto quasi al 90’. Adesso per il ritorno a Roma si fa davvero dura. 4,5
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