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Milan, tre punti e poco più: tre rossoneri svettano su tutti gli altri

I rossoneri balzano momentaneamente al secondo posto al termine di una partita brutta che però regala tre punti. Buone prestazioni di Okafor, Pulisic e Loftus-Cheek; maluccio Jovic, Thaiw e Theo.

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MAIGNAN – L’unica parata di Mike arriva nel finale di match su un colpo di testa di Destro che gli spiove docile tra le braccia. 6 

CALABRIA – Nel giorno della sua 250esima presenza in rossonero, le prime palle che tocca sono un inno alle lezioni di tecnica individuale: stop sbagliato, passaggio fuori misura e cross sballato. Prova anche una conclusione, a inizio ripresa, ma finisce in curva. Al 60’ ruba una bella palla a metà campo, con una prateria davanti, ma l’arbitro fischia per un improbabile fallo. Al 76’ avrebbe l’opportunità di chiudere il match, ma la conclusione a due metri dalla porta finisce altissima. 5,5

THIAW – Non deve fare granchè per difendere la sua porta dagli assalti di Niang, però quando svirgola in piena area un pallone al 60’ fa calare un silenzio angosciante su San Siro. Sfortunato nel disimpegno al 79’ che quasi manda in porta l’Empoli, subito dopo si perde Destro che colpisce il palo, anche se in posizione di offside. 5,5

TOMORI – Toppa un rilancio facile al quarto d’ora innescando una ripartenza empolese, poi alza il livello di attenzione e non sbaglia praticamente più nulla. 6

HERNANDEZ – Sembra soffrire più di tutti l’assenza di Leao a fargli spazio in fascia. Malgrado la poca spinta offensiva dell’Empoli, non si sporge quasi mai nella metà campo avversaria. Si fa notare solo per un vaffa gigantesco rivolto all’arbitro al 75’ che avrebbe meritato almeno un giallo. Per fortuna il direttore di gara fa finta di non vedere. 5,5

REIJNDERS – Si alterna con Bennacer ad abbassarsi sulla linea dei difensori per far partire l’azione. Si lascia superare da un avversario e lo abbatte a metà campo rimediando un giallo sacrosanto. Poi ordinaria amministrazione fino alla sostituzione. 6

BENNACER – Bello il lancio a pescare Okafor in area in avvio di match, ma anche Isma non è esente da errori individuali. È l’algerino a innescare Okafor in profondità in occasione del vantaggio milanista. Al 57’ Reijnders gli offre un bel pallone in area, purtroppo però sul destro, che Bennacer usa solo per scendere dal letto. Ovviamente nulla di fatto. 6

PULISIC – È il primo a impegnare Caprile al 4’ ma la sua conclusione non è sufficientemente angolata per impensierire il portiere toscano. Al 12’ mette in mezzo un cross interessante per Okafor, anticipato di un soffio. Ci riprova dopo qualche minuto, ma lì in mezzo manca Giroud a dare sostanza. Mette il suo nome a tabellino a fine primo tempo e porta il Milan in vantaggio, anche se in maniera fortunosa e non pulitissima. 6,5

LOFTUS-CHEEK – Ispirato e presente sulla trequarti del Milan. Perfetta la sua giocata al 19’ con palla in mezzo solo da spedire in fondo al sacco, ma Okafor arriva tardi di un soffio. Fa tante cose e tutte giuste, soprattutto dà una sensazione di strapotere fisico e tecnico, come al 74’ quando parte da metà campo, si porta dietro l’intera difesa ospite e poi costringe Caprile a un grande intervento. 6,5

OKAFOR – Una gran bella sgasata dopo un paio di minuti, giusto per rassicurare i tifosi che l’assenza di Leao non si farà sentire. Altri due minuti e getta nel panico la difesa empolese con un attacco dello spazio su lancio di Bennacer. È sempre lo svizzero l’attaccante più pericoloso del Milan e al 32’ impegna Caprile con un tiro dal limite, ma si rivela decisivo nell’azione del vantaggio milanista: scatta sulla sinistra e la mette a rimorchio in mezzo per il gol di Pulisic. Nella ripresa potrebbe fare doppietta di assist, un pallone telecomandato sul capoccione di Calabria che sciupa tutto. 7

JOVIC – La partita di oggi spiega perchè il serbo è efficace quando subentra dalla panchina e spesso risolve le partite, molto meno quando parte dall’inizio: il problema è che Jovic ha bisogno di giocare accanto a un altro centravanti che occupi gli spazi e lasci a Luka la possibilità di far male senza avere tutta la difesa avversaria addosso. Oggi praticamente non struscia un pallone e alla fine esce. 5

dal 62’ CHUKWUEZE – Entra giusto in tempo per divorarsi un gol clamoroso al 65’, ma riesce anche a sprecare un paio di ripartenze pericolose. L’unico lampo del nigeriano arriva a partita praticamente conclusa e costringe Caprile a un difficile intervento. 6

dal 63’ KALULU – L’ottimo anticipo su Destro salva Maignan da capitolazione quasi certa al 79’. 6

dal 63’ MUSAH – Appena entrato, costringe al giallo Zurkowski. Gioca tanti palloni, alcuni anche con discreta sufficienza, e ne perde diversi. Ma porta garra a una squadra che sembra in difetto di personalità e non è una cosa da poco. 6

dal 72’ GIROUD – Non vede una palla decente per gli oltre 20 minuti che resta in campo. Colpa dei suoi compagni, ma anche Oli non è che si faccia tanto vedere. s.v.

dal 89’ ADLI – s.v.

PIOLI – Ritrova la difesa titolare di inizio stagione, anche se un po’ arrugginita visto che 3 su 4 dei protagonisti vengono da infortuni, ma in attacco si affida alle seconde linee. Dopo la figuraccia di Monza, un gran bell’azzardo. Il Milan parte bene ma non riesce a essere incisivo: il gol che sblocca il match arriva nel finale di primo tempo, forse nel momento di maggiore impasse dell’attacco rossonero, ed è anche dicretamente fortunoso. La ripresa, per qualità di gioco espressa, è molto simile a quella con lo Sparta Praga e non è esattamente un complimento per il tecnico. 5,5

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