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Europa League: Milan sconfitto e promosso. Si salvano in pochi
I rossoneri incassano altri 3 gol ma passano il turno grazie alle due reti di Jovic e Leao, ma soprattutto al 3-0 dell’andata. Decisivo l’arbitro che assegna due rigori ai francesi, il primo del tutto incomprensibile.
MAIGNAN – Al primo tiro in porta, nemmeno così irresistibile, è costretto a inchinarsi. Si riscatta al 26’ con una parata di puro istinto sull’ennesima dormita dell’intera difesa rossonera che lascia colpire indisturbato Kalimuendo dal dischetto del rigore. Nella ripresa incassa due rigori, purtroppo l’uomo dei miracoli sembra lontano dai quei momenti magici. Il portierone francese comunque conferma il suo momento poco brillante, confezionando qualche intervento addirittura goffo. Anche ammonito nel finale. 5,5
FLORENZI – Corre tanto per coprire su Truffert, Doue e Terrier. Fa il suo senza rubare gli occhi. Esce stremato nel finale. 6
KJAER – Di testa sbroglia parecchie situazioni complicate, ma soprattutto salva da morte certa Maignan al 32’ quando ci mette il capoccione biondo su una conclusione di Guiri a botta sicura. In chiusura di primo tempo dimentica inspiegabilmente Theate tutto solo in mezzo all’area, il belga però incorna fuori. Al 53’ è il danese che si macchia del fallo che l’incompetente arbitro Pinheiro trasforma in un rigore di difficile comprensione. 6
GABBIA – Il Milan incassa come al solito una valanga di gol ma il centrale rossonero non ha colpe evidenti. Al 70’ ha una buona opportunità per far male di testa in area di rigore avversaria, ma la zuccata di Matteo è imprecisa. 6
HERNANDEZ – Un paio di discese a metà primo tempo gelano l’irruenza del popolo francese: prima la mette buona per Pulisic che sbaglia, poi appoggia un cioccolatino sulla testa di Jovic che sigla il gol del pareggio. Non è esente da errori in fase difensiva e infatti al 27’ una sua palla persa sanguinosa regala una clamorosa palla gol al Rennes. 6
BENNACER – Particolarmente attivo in entrambe le fasi, ma è anche molto arruffone come nell’azione che precede il gol del Rennes. 5,5
REIJNDERS – Nel cuore del centrocampo rossonero fa un gran lavoro, sia in copertura che in fase di proposizione. Sbaglia anche qualche pallone di troppo, ma è comprensibile vista la porzione di campo che è costretto a coprire. 6
MUSAH – Guarda a debita distanza, perfino con un pizzico di deferenza, Beaurigeaud che infila Maignan. Subito dopo abbatte Kalimuendo e per fortuna del Milan è appena fuori dall’area di rigore altrimenti avrebbe regalato un penalty ai francesi. Corre tanto, ma non riesce a essere incisivo quanto vorrebbe Pioli. Esce nel finale per far spazio a un altro difensore. 5,5
PULISIC – Si divora un gol clamoroso al 16’ dopo una discesa interessante di Theo Hernandez. L’ex Chelsea però dimostra di essere in una condizione invidiabile e quando strappa sulla destra lo dimostra ampiamente. Esce dopo il pareggio di Leao. 6
JOVIC – Sentenza Jovic rimette in riga la tifoseria francese al minuto 22: la prima palla decente che gli arriva, dal mancino educato di Theo, la spedisce in rete di testa. Si imbestialisce – e a ragione – quando all’alba della ripresa manda Leao in porta con una giocata spettacolare e si lancia nello spazio in attesa del triangolo, e invece Rafa fa tutto da solo e spreca malamente una gigantesca opportunità. Purtroppo è il serbo a metterci il braccio largo al 65’ che regala il secondo rigore di giornata al Rennes. Da quel momento sbaglia parecchio, faticando a tenere alta la squadra e perdendo qualche pallone di troppo. 6
LEAO – Gli servono 90 secondi per zittire il rumoroso pubblico di Rennes con una discesa imperiale sulla sinistra che solo Mandanda con una gran parata riesce a fermare. Al 7’ sradica un pallone dai piedi di Omari e si lancia solo nella metà campo avversaria, ma ancora una volta gli manca il cinismo giusto per chiudere il discorso qualificazione. Nel minuto di recupero del primo tempo ha l’ennesima opportunità, ma ancora una volta si lascia irretire dal difensore francese. Pronti via nella ripresa e altro uno contro zero di Leao, favorito da una gran giocata di Jovic che lancia il portoghese nel vuoto, e altro gol divorato E dopo la grande abbuffata, al 58’ riesce finalmente a sbloccarsi e pareggiare sul 2-2. Esce subito dopo guadagnando una sufficienza stiracchiata. 6
dal 61’ CHUKWUEZE – Entra in modalità invisibile fino al minuto 87’ quando manda in porta Jovic che spreca. Comunque ancora deludente. Molto. 5,5
dal 61’ OKAFOR – Vedi sopra…con l’aggravante che lo svizzero diventa anche dannoso perdendo palloni pericolosi. 5
dal 61’ LOFTUS-CHEEK – Costratto a lavorare per 3 in un centrocampo svuotato dalle uscite di Bennacer e Musah. 6
dal 80’ THIAW – Entra a 10 minuti dalla fine e sbaglia subito un passaggio semplice che innesca una ripartenza del Rennes. 5,5
dal 83’ TERRACCIANO – s.v.
PIOLI – Dopo la scoppola rimediata a Monza a seguito di un turnover scriteriato e del tutto immotivato, l’allenatore rossonero torna a più miti consigli, proponendo la squadra titolare con la sola eccezione di Giroud lasciato a riposare visto che Jovic sarà squalificato per due giornate in campionato. Anche Loftus-Cheek resta in panchina a favore di un centrocampo a tre più solido e coperto. Il Milan parte forte ma Leao e Pulisic si divorano 3 clamorose palle gol, mentre il Rennes alla prima occasione buona passa in vantaggio. Si potrebbero configurare gli estremi per uno psicodramma e invece i rossoneri reagiscono con convinzione e pareggiano subito con Jovic. Nella ripresa ci pensa l’arbitro Pinheiro a tentare di complicare la vita al Milan assegnando due rigori ai francesi (il primo del tutto incomprensibile), ma il vantaggio accumulato a San Siro è rassicurante e i rossoneri possono passare il turno anche sconfitti di misura. Resta la piaga dei troppi gol presi che dovrà essere risolta in fretta perchè subendo tre gol a partita non si può andare avanti. 5,5
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