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Milan, domenica bestiale: Pioli consegna il match al Monza, due rossoneri da horror
Partita da incubo, segnata dalle scelte nefaste di Pioli. Thiaw combina un guaio abissale, Jovic replica subito dopo. Malgrado tutto Pulisic e Giroud provano a rimetterla in sesto, ma nel finale il Milan crolla definitivamente.
MAIGNAN – Guarda alla mezz’ora la zuccata di Djuric scavalcarlo senza opporre resistenza, salvo poi inchinarsi al montante che lo salva da capitolazione certa. Non può appellarsi ai legni invece in occasione dell’uno-due del Monza alla fine del primo tempo che sotterra il diavolo. Nel finale del secondo tempo, a pareggio acquisito, ne incassa altri due, a completare una domenica da incubo. 5,5
FLORENZI – Mancano gli automatismi con il partner di fascia e quindi Florenzi si propone poco, attento a presidiare la fascia dove gravita Dani Mota. Non può nulla però quando Thiaw sdraia il portoghese in area. A partita compromessa tenta una conclusione quasi da centrocampo che quasi sorprende il portiere di riserva del Monza. 5
THIAW – Pioli gli urla addosso per un mancato aiuto a Bennacer in difficoltà. Il tedesco si spinge anche in avanti, ma quando gli arriva la palla buona sulla trequarti la brutalizza con filtranti nel nulla. Il disastro però lo combina in difesa al 43’: prima tenta di sgambettare un Djuric fuori area, non ci riesce e quindi abbatte Dani Mota in area e rigore netto. Completa il frittatone dopo pochi minuti quando si fa infinocchiare come un pollo da Colpani che serve Dani Mota per il raddoppio. Se non ti si volesse bene, caro Malick, ci sarebbe da pensar male. 2
GABBIA – Si fa anticipare da gigante Djuric alla mezz’ora, per sua fortuna il pallone bacia il palo e scivola sul fondo. Con un gigante d’argilla accanto, anche Gabbia diventa vittima della tempesta e non ne esce bene. 5
HERNANDEZ – Il bel lavoro di Chukwueze al 5’ gli consegna una palla ottima da scaraventare in rete, ma una deviazione gli fa sfilare la sfera di un soffio a lato. Poi solo caos e confusione. 5
ADLI – Stranamente svagato, sbaglia passaggi elementari e non sembra nella sua versione migliore. Pioli se ne accorse quando ormai è troppo tardi e all’intervallo lo lascia negli spogliatoi. 4
BENNACER – La giocata che crea dal nulla al 23’ è perfetta, così come il dai e vai con Jovic che gliera restituisce a dovere, ma la conclusione di Isma dal dischetto del rigore è da dimenticare. Va a vuoto colpevolmente nel finale di primo tempo e lascia un’autostrada a Colpani che ne approfitta per offrire a Dani Mota la palla del raddoppio. 5
CHUKWUEZE – Inserito a sorpresa tra gli 11 titolari, sfodera subito una gran giocata al 5’ sulla linea di fondo. Poi prova a darsi da fare, senza però mai trovare l’imbucata giusta. Nel secondo tempo lascia spazio al titolare Pulisic 5,5
LOFTUS-CHEEK – Gagliardini gli si appiccica addosso con l’intenzione di non mollarlo fino al controllo antidoping. Appena riesce a farsi largo, in chiusura di primo tempo, serve un assist di testa a Jovic che non ne approfitta. Al 78’ svetta di testa in area ma la conclusione di Rubs è debole e centrale. 5,5
OKAFOR – Sembra un pesce fuor d’acqua: non prende iniziative, si limita al compitino nella zona dove abitualmente opera Leao, e la differenza è imbarazzante. Esce alla fine del primo tempo. 4
JOVIC – Si fa subito notare con una bella incornata dopo 2 minuti di gioco, che però Di Gregorio neutralizza a terra. A metà del primo tempo la mette di precisione sul sinistro di Bennacer che però conclude male. Poi anche lui festeggia la giornata degli attaccanti di scorta facendosi cacciare a inizio ripresa per uno schiaffo in faccia a Izzo davanti all’arbitro. Voto all’intelligenza del serbo: 2
dal 46’ LEAO – Entra in modalità invisibile. 4
dal 46’ REIJNDERS – Prova a mettere ordine a centrocampo nel secondo tempo più pazzo di sempre. 6
dal 46’ PULISIC – Dopo 3 minuti ha la palla giusta per riaprire la partita, ma scaraventa la palla fuori dallo stadio. Si riscatta subito dopo con la spizzata di testa che si trasforma in un assist per il gol Giroud. E in prossimità del 90’ tira fuori un coniglio dal cilindro che va a infilarsi sotto l’incrocio dei pali che vale un pareggio insperato. Peccato che duri solo un battito di ciglia. 7,5
dal 54’ GIROUD – Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Entra a partita compromessa e dopo 11 minuti di gioco la riapre. 7
dal 83’ MUSAH – s.v.
PIOLI – Rimescola le carte presentando a Monza una squadra quasi completamente rinnovata rispetto al recente successo contro il Rennes in Europa League. Scombussola soprattutto il reparto offensivo, totalmente nuovo con Chukwueze, Okafor e Jovic dal primo minuto. L’azzardo non paga e infatti all’intervallo il Milan è già sotto 2-0, al termine di un primo tempo inguardabile, caratterizzato da imbarazzanti errori difensivi e decine di passaggi sbagliati, anche semplici. A inizio ripresa si torna all’usato sicuro, con Leao, Reijnders e Pulisic in campo, ma Jovic si fa cacciare dopo 3 minuti rovinando tutto. Malgrado tutto il Milan tenta una clamorosa rimonta in inferiorità numerica, rovinata solo dal capolavoro di Bondo. In ogni caso Pioli risulta indifendibile. 2
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