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Milan tafazziano tradito dai big: e c’è anche il solito infortunio

In vantaggio con Tomori, i rossoneri si fanno raggiungere e superare, complici un paio di gravi disattenzioni e una papera di Maignan. Nel finale pareggia Jovic, ma restano due punti persi. E si fa male anche Tomori.

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MAIGNAN – Dia è il primo a solleticarlo con un tocco al 6’ che Mike devia in angolo. Il consueto miracolo di giornata, un riflesso insensato, arriva alla mezz’ora per neutralizzare un colpo di testa all’indietro di Bennacer. Sul finale di primo tempo Maignan si rende protagonista di un altro grande intervento su Kastanos, ma sul conseguente corner non può nulla di fronte all’incornata precisa di Fazio. La notizia del giorno è anche il paperone del portiere rossonero sul tiro innocuo di Candreva che vale il raddoppio. Parziale riscatto dopo pochi minuti su gran tiro di Mazzocchi, ma ormai i buoi sono scappati. 4,5

CALABRIA – Bravo a sbrogliare una matassa ingarbugliata al 40’. Nel convulso finale sfiora il gol del 2-3 che solo un gran Costil riesce a negargli. 5,5

KJAER – Si prende un rischio tanto inutile quanto enorme al 4’ con un passaggio indietro che per un soffio non finisci tra i piedi di Dia. Si immola un paio di volte, respingendo alcune conclusione pericolose in area di rigore, ma non offre grandi sensazioni di solidità e alla fine del primo tempo lascia spazio a Simic. 5

TOMORI – Ci mette il capoccione e timbra il cartellino dopo 17 minuti: terzo gol in campionato per il centrale inglese. Protagonista involontario in occasione del raddoppio granata: si accascia a terra mentre Candreva buca Maignan. Ennesimo infortunio per il Milan, tanto per restare in media. Con quello di Fik siamo a 30 da inizio anno. Allucinante. 6,5

HERNANDEZ – Si getta a corpo morto su Candreva e salva un gol praticamente fatto al 6’. Imbastisce una grande azione con Leao al 28’ che lo spedisce in porta, ma Costil lo anticipa con un’uscita spericolata. Dietro però si fa trovare fuori posizione in qualche circostanza e consente a Candreva uno spazio eccessivo, compreso quello che consente all’ex Inter di firmare la rete del vantaggio salernitano. A rendere il bilancio della sua prestazione ancora peggiore, alcuni passaggi completamente fuori misura, decisamente non da Theo. 5

LOFTUS-CHEEK – Ingaggia un duello rusticano con Coulibaly e ne esce spesso vincitore, ma è lui a dover marcare Fazio che invece gli salta in testa e incorna il pallone del pareggio alla fine del primo tempo. La serata complicata di RLC continua con una stupidissima palla persa al 54’ che offre il contropiede agli avversari. Prova a recuperare terreno con una bella giocata al 60’ ma sua sua conclusione di sinitro è respinta da Costil. 4,5

BENNACER – Ottima la sua giocata al minuto 8’ che si conclude con un tiro di Pulisic alto. Improvvido però il tocco all’indietro alla mezz’ora che chiama Maignan al salvataggio per evitare l’autogol. Subito dopo perde anche un brutto pallone a metà campo e consente a Candreva di ritrovarsi a tu per tu con Maignan, senza però inquadrare la porta. Lontano da un’accettabile condizione, Pioli lo tira fuori dalla mischia per il convulso finale. 5

REIJNDERS – Ringhia sulle caviglie di Legowski e innesca la prima potenziale palla gola per il Milan dopo 1 minuto. È il segnale di un olandese vivace e intraprendente, che però si spegna in fretta. Anche Tiji è uno di quelli che gioca sempre e avrebbe bisogno di tirare il fiato. Almeno fino a quando non si farà male anche lui. 5

PULISIC – Una gran sassata che sibila sulla traversa in avvio di partita. Poi si vede a sprazzi, senza però essere mai lucido nelle scelte e decisivo nelle giocate. 4,5

GIROUD – Gli riesce ben poco, solo qualche raro lavoro di sponda per i suoi compagni di reparto. Uno di questi però vale l’assist del pareggio di Jovic al 90’. 6

LEAO – Sarà l’astinenza da gol, ma Rafa tenta due conclusioni da fuori area nei primi 5 minuti. Bella la combinazione con Herrnandez al 28’ ma subito dopo perde un pallone sciocco nella propria trequarti innescando una pericolosa ripartenza granata. Al 35’ ci ricasca, commette il classico fallo di frustrazione e rimedia un giallo inevitabile. Quando parte sulla sinistra e arriva sul fondo però è irresistibile e al 37’ confeziona un’azione spettacolare che nessun compagno riesce a trasformare in gol. Il problema di Pioli che a una buona giocata alterna lunghissimi minuti di letargo. E infatti la seconda cosa buona del portoghese arriva al minuto 82’ e quasi Jovic segna il gol del 2-2. Poco, troppo poco per un talento come quello di Leao. 5

dal 46’ SIMIC – Entra nel momento peggiore del Milan e prova a tenere la barra a dritta ma è costretto spesso da solo ad affrontare le ripartenze della Salernitana. 5,5

dal 65’ FLORENZI – Utile soprattutto per battere i corner, ma non riesce mai a trovare la parabola giusta. Nel finale innesca una rissa con la panchina granata che serve solo a bruciare gli ultimi due minuti di recupero. 5,5

dal 71’ CHUKWUEZE – Tanti palloni giocati, nessuno giocato a dovere. 5

dal 71’ JOVIC – Ha una monumentale doppia occasione al minuto 82’ per pareggiare, ma riesce a colpire per ben due volte Costil che è bravo a respingere. Questo però è un buon momento per il serbo e infatti al 90’ pareggia sfruttando al meglio una torre di Giroud. 6,5

PIOLI – Il Milan parte bene, sblocca subito e sembra poter controllare in scioltezza il match. Poi solita mancanza di cattiveria per chiudere la partita, consueta dormita difensiva su calcio da fermo, ed ecco puntuale il pareggio dopo 45 minuti. Nella ripresa però la squadra crolla sotto il doppio colpo dell’infortunio a Tomori e del paperone di Maignan. Pioli sembra non sapere più a che santo rivolgersi, poi si guarda dietro in panchina e vede Jovic…Ma il pareggio non può certo bastare. 4,5

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