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Un bel Milan sotterra il Monza e si rilancia: due rossoneri da 8

Una bella partita del Milan, ben preparata da Pioli che confeziona anche qualche interessante aggiustamento tattico. Esordio con gol per il baby Simic e partita sontuosa di Reijnders. Unica nota dolente, i soliti due infortuni: stavolta Pobega e Okafor.

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MAIGNAN – Ordinaria amministrazione fino al 60’ quando è costretto a superarsi per togliere dall’angolino un bel tiro di Colpani. 6,5 

FLORENZI – La nuova idea tattica di Pioli lo lancia sulla destra a tutta fascia e l’ex-Roma in quel contesto si trova a meraviglia. Al 26’ scaraventa un gran destro verso la porta avversaria e costringe Di Gregorio a un grande intervento. Il duello si ripete al 39’ e stavolta il portiere del Monza sfodera un autentico miracolo. Anche dietro non sfigura. 6,5

KJAER – Torna in campo dopo quasi due mesi avvolti nel mistero più cupo e pronti-via un gran salvataggio su Colombo a salvare il vantaggio rossonero. Per agevolargli il ritorno in campo, Pioli rispolvera un’originale difesa a 3. E il danese risponde con una prestazione sostanziosa ed efficace che ci conclude dopo 66 minuti. 6,5

TOMORI – Parte sul centro destra accanto a Kjaer, poi si sposta a sinistra dopo l’ingresso di Simic, si fa saltare con troppa facilità però da D’ambrosio alla mezz’ora e per fortuna c’è il danese a metterci una pezza. Balla lungo tutta la linea difensiva rossonera, prima a destra, poi a sinistra, alla fine al centro, a conferma del suo livello di indispensabilità. 6

HERNANDEZ – Pioli può tornare a impiegare Theo nella sua posizione ideale, ma il terzino francese è più un centrocampista aggiunto: spinge tanto e con costanza e dopo 8 minuti confeziona un’azione spettacolare con Leao, conclusa con una gran parata di Di Gregorio. 7

LOFTUS-CHEEK – Rinvigorito rispetto alle ultime scialbe prestazioni, guerreggia in mezzo al campo e prova a offendere davanti con conclusioni precise e potenti e qualche inzuccata da calcio d’angolo. 6

REIJNDERS – Slalom speciale da far invidia ad Alberto Tomba dopo nemmeno tre minuti, con tocco raffinato di punta ad anticipare Caldirola e subito in gol il talento olandese. Straordinario il suo recupero su Colpani dopo una grave palla persa di Theo. È decisamente uno dei più ispirati, per conferma andare a riguardare la giocata spettacolare che innesca la rete del 3-0. 8

POBEGA – Si abbassa spesso accanto ai due centrali difensivi del Milan per bilanciare le offensive di Theo e Florenzi sulle fasce. La mossa sembra funzionare ma al 22’ è costretto a uscire dal campo per un problema muscolare. 6

PULISIC – Subito una grande percussione sulla destra con cross al bacio per Giroud che non inquadra il bersaglio, ma il gioiellino di Pulisic e un sinistro a giro nel finale di primo tempo che si schianta contro l’incrocio dei pali sotto lo sguardo di un esterrefatto Di Gregorio. 6,5

GIROUD – Una bella inzuccata dopo appena 2 minuti e palla di poco sopra la traversa. Poi si eclissa, fa poco e in alcuni frangenti sembra anche distratto rispetto alle giocate dei suoi compagni. Al 61’ ha una buona opportunità sul sinistro ma il suo tiro non è preciso e sorvola la trasversale. Appena entra Okafor gli offre un paio di assist al bacio, tra cui quello letteralmente geniale che vale il 3-0 del Milan. Al 90’ Chukwueze gli offre il pallone giusto per mettere anche la sua firma sul successo, ma Oli arriva stremato e quasi incespica sul pallone. 6,5

LEAO – Con Theo ritrovato alle sue spalle costituisce una coppia devastante in fascia. Un po’ di sufficienza in alcune giocate e un pizzico di egoismo in altre gli impediscono di risultare decisivo. Però è sua la giocata geniale con assist annesso per il raddoppio milanista di Simic. Esce dopo un’ora di gioco. 6,5

dal 63’ SIMIC – Gettato nella mischia dopo 22 minuti per l’infortunio, l’ennesimo guaio muscolare, occorso a Pobega, il giovanotto rossonero si scrolla la tensione di dosso nella maniera più efficace: con un gran gol nel finale di primo tempo che fa esplodere San Siro. Non sbaglia un colpo e in pieno recupero si concede anche un’uscita palla al piede che ha ricordato a molti un vecchio capitano rossonero. Un esordio da favola. 8

dal 66’ BENNACER – L’equilibratore rossonero è quasi definitivamente pronto. Anche oggi aggiunge minutaggio dopo il lunghissimo infortunio e lascia intendere quanto sarà prezioso nella rincorsa rossonera. 6

dal 66’ OKAFOR – Entra al posto di Leao e tenta subito di chiudere il match con una sassata che impegna Di Gregorio in un grande intervento. Subito dopo segna un gran gol ma non fa in tempo a esultare che deve subito fermarsi anche lui per l’immancabile infortunio muscolare. 7

dal 66’ BARTESAGHI – Ingaggia un duello intenso con Ciurria e non ne esce sconfitto. 6

dal 79’ CHUKWUEZE – Al termine di una ripartenza prepotente, mette sui piedi di Giroud un pallone solo da spedire in fondo al sacco, ma il francese non la sfrutta a dovere. 6,5

PIOLI – Prepara bene la partita con un’interessante difesa a 3 per proteggere il rientro di Kjaer, ma l’infortunio di Pobega (uno dei tre) scombussola i piani rossoneri perchè Pioli è costretto a lanciare Simic che è un difensore puro e di conseguenza il Milan si fa schiacciare troppo dietro. Però è proprio il  baby, all’esordio in serie A, a firmare il gol del raddoppio nel finale di primo tempo. Nella ripresa subisce il ritorno del Monza ma con i cambi (nella fattispecie Okafor, che poi è costretto a uscire per un problema muscolare) blinda il successo prezioso. Unica nota negativa altri due crack. L’amara verità però è che per essere davvero competiva questa squadra avrebbe bisogno di una rosa composta da 120 calciatori. 6,5

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