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Analisi

Pulisic-Chukwueze: perché il Milan ha bisogno di entrambi

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Il Milan è partito fortissimo in campionato con due vittorie nelle prime due giornate, 6 gol fatti e uno solo incassato, un gioco brillante ed un attacco atomico con Giroud cannoniere inarrestabile e le ali Leao e Pulisic autentiche spine nel fianco degli avversari. Lo statunitense, in particolare, ha impressionato per doti tecniche, capacità di organizzare il gioco, di inserirsi, di saper giocare sia da esterno d’attacco che da trequartista, qualità che fanno ancora riflettere Pioli se proseguire con il nuovo 4-3-3 o se tornare (anche temporaneamente) ad utilizzare il 4-2-3-1.

Alternanza

Chi, al momento, ha fornito pochi guizzi è Samuel Chukwueze, altra freccia all’arco di esterni del Milan, altro potenziale distruttore di difese avversarie e che per ora resta all’ombra di un Pulisic già entrato nel cuore del popolo milanista. Eppure, attenzione a ritenere l’americano già titolare fisso e inamovibile, con l’africano a subentrare a gara in corso, perché Chukwueze, proveniente da un campionato come quello spagnolo che è pieno di spazi rispetto alla serie A, ha bisogno di ambientarsi e capire la nuova lega, ma fra qualche settimana sarà prontissimo a giocarsi le sue carte.

Importanza

E sarà fondamentale che il nigeriano diventi letale come Pulisic, sia perché con le partite che durano ormai 3-4 ore e le 5 sostituzioni, anche chi non gioca dall’inizio vale quanto i titolari, sia perché il Milan sarà impegnato in tre competizioni giocando sostanzialmente ogni tre giorni, sia perché Pulisic ha nella tenuta fisica il suo vero tallone d’Achille e rischia di non essere lo stesso per le circa 50-60 partite stagionali. Tutti motivi che inducono a pensare che Chukwueze sarà presto alla pari di Pulisic per un’alternanza che non potrà che giovare ad un Milan che in quella posizione di campo è notevolmente migliorato rispetto al recente passato.

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