Pagelle
Cinquina Milan: tris di Giroud, ma altri due fanno spettacolo
Ottima prestazione della squadra di Pioli che porta a casa tre punti e ritrova gol e morale in vista del delicato finale di stagione.
MAIGNAN – Visto che lì dietro non ha granchè da fare (se non raccogliere il pallone in fondo al sacco dopo il gol di Quagliarella) prova a regalare un altro assist a Leao al 39’, stavolta anticipato sul più bello. 6
CALABRIA – Partita senza troppo lavoro da sbrigare. Quel poco lo fa in scioltezza. 6,5
THIAW – Non troppo reattivo in occasione del pareggio di Quagliarella, bravo a inzuccare poco dopo, ma Ravaglia gli nega la gioia del primo gol in serie A. Per il resto tiene a bada Gabbiadini e poi Lammers. 6,5
TOMORI – Fuori posizione in occasione del gol doriano, fa una bella chiusura su Leris nel finale del primo tempo. 6
dal 80’ KJAER – s.v.
HERNANDEZ – Il Milan finalmente elabora una schema dignitoso da corner a favore, ma Theo sciupa tutto con una ciabattata che non centra neppure lo specchio della porta. Il francese al 7’ è protagonista di un contatto in area doriana che l’arbitro ritiene non da rigore. Letteralmente imbarazzante il modo in cui si fa saltare da Zanoli al 21’, azione da cui nasce il gol del pareggio di Quagliarella. Piano piano si riprende, ma quel cartellino giallo preso per proteste sul 5-1 è di una stupidità senza confini e non ammette giustificazioni. 5,5
dal 80’ BALLO-TOURÈ – s.v.
TONALI – È suo il filtrante millimetrico per Leao nell’azione del rigore assegnato al Milan. Decisivo anche nell’assist per il quarto gol di Brahim Diaz. E quanto corre… Sempre prezioso per la manovra rossonera. 7,5
dal 80’ POBEGA – s.v.
KRUNIC – Richiama al pressing Diaz in avvio, dimostrando che ormai è diventato uno dei leader di questa squadra. È il padrone del centrocampo rossonero. Alla mezz’ora si divora un gol clamoroso ma la sua prestazione è un compendio del perfetto centrocampista moderno. 7
MESSIAS – È l’uomo più vicino a Quagliarella che segna, non abbastanza vicino purtroppo. In avanti non ha mai il guizzo giusto, e dire che la difesa blucerchiata di varchi ne lascia parecchi. Per l’ennesima volta Junior si rivela non all’altezza di questi palcoscenici. 5,5
dal 60’ SAELEMAEKERS – Quando entra la partita è già finita, Alexis prova a creare qualcosa di significativo senza però lasciare il marchio. 6
DIAZ – Criticato duramente per il gol divorato nel derby di Champions, lo spagnolo prova a scrollarsi la negatività con un bell’assist al 10’ che manda in porta Leao. Duplica l’assistenza vincente al 24’ quando scodella sul testone di Giroud il pallone del raddoppio. Sfiora l’hattrick degli assist, ma Krunic gli rovina la giocata. Contro una difesa ballerina fa letteralmente quel che vuole e al 63’ timbra anche il personale cartellino siglando il quarto gol rossonero. 8
dal 70’ DE KETELAERE – Pioli gli concede un’opportunità succulenta, 20 minuti per sbloccarsi di fronte alla difesa allo sbando della Sampdoria, ma non c’è verso. Charles non ne azzecca una, stop a inseguire, dribbling non riusciti, praticamente il festival del principiante. 5,5
LEAO – Parte con un paio di accelerate, forse anche per testare il muscolo danneggiato contro la Lazio. Giusto il tempo per farsi trovare pronto a raccogliere l’assist di Diaz al 10’ e portare in vantaggio il Milan. Gunter lo abbatte in area di rigore al 27’ e regala un penalty a Giroud. Nella ripresa fa solo accademia, sforna assist in serie e gioca una partita per il sano piacere di fare spettacolo. 7,5
GIROUD – Non è in condizioni fisiche decenti, e lo sappiamo, ma Oliviero stringe i denti e alla fine si gira anche contro la Sampdoria. Non una, ma due, tre volte, raggiungendo la doppia cifra di gol in serie A anche quest’anno. Sfiora il tris già nel primo tempo, ma Ravaglia dice no all’inzuccata imperiosa di Giroud. Si divora un gol clamoroso, sempre di testa, a inizio ripresa, ma alla fine riesce ad arraffare il pallone, scaraventarlo in rete e portarselo a casa per la meritata tripletta. 8
PIOLI – La partita non desta allarmi, ma il tecnico emiliano dovrà preoccuparsi di alcune amnesie difensive, tipo quella che consente alla Samp di pareggiare dopo il gol di Leao, o di avere altre buone opportunità nel corso del match. Per il resto bel gioco, 18 tiri in porta, 5 gol, una tripletta di Giroud, la maniera migliore per avvicinarsi al big match di domenica prossima con la Juventus. Con la consapevolezza che i bianconeri non saranno così arrendevoli come gli uomini di Stankovic. 7
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