Analisi
Milan: il sogno continua nella serata della maturità
Dopo 11 anni il Milan torna fra le migliori 8 d’Europa, nonostante i favori del pronostico fossero tutti contro i rossoneri, a partire dal girone di qualificazione e per proseguire con la doppia sfida contro il Tottenham che la squadra di Pioli ha dominato in lungo e in largo nei 180 minuti che le hanno consentito di acciuffare la qualificazione. Il calcio inglese sarà pure superiore a quello italiano, ma il Milan contro la formazione di Antonio Conte ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche per ben figurare in Europa oltre che in serie A.
Maturità
Nonostante lo scivolone di Firenze, che comunque era arrivato dopo 4 vittorie di fila, i campioni d’Italia hanno meritato ampiamente la qualificazione, sia per quanto prodotto nella gara di andata a San Siro che per quanto fatto a Londra. Andando a sommare le occasioni da gol, ad esempio, i rossoneri sono stati assai più pericolosi di un Tottenham che ha sfiorato il gol solamente su azioni da fermo, mentre il Milan ha manovrato, tenuto palla e gestito anche mentalmente le varie fasi della gara, soffrendo in alcuni momenti ma dando sempre l’impressione di non soccombere.
Miglioramenti
Il Milan di un anno fa si era fermato alla fase a gironi, anche al netto di un raggruppamento da brividi e di qualche arbitraggio balordo, quest’anno è approdato ai quarti di finale ed ora può divertirsi perché squadre “obbligate” a vincere la Coppa dei Campioni sono altre, i rossoneri devono fare esperienza e ricostruire quel DNA europeo che oggi non esiste più, ma che grazie al lavoro, alle strategie e alla pazienza può tornare vivo. Del resto, l’Ajax di qualche anno fa ed il Benfica attuale sono lì a dimostrare che non si vive di soli dobloni. Ogni riferimento al Paris Saint Germain è ovviamente del tutto casuale.
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