Analisi
Il Milan e la maledizione del bis scudetto
Nell’incredibile confusione che regna dalle parti di Milanello in questo disastroso inizio di 2023, una certezza è ormai assodata: il Milan toglierà dalle sue maglie il tricolore lunedì 5 giugno, ovvero all’indomani dell’ultima giornata del campionato in corso, quando con tutta probabilità quel prezioso pezzettino di stoffa verrà cucito sulle casacche azzurre del Napoli, squadra che sta facendo man bassa di una serie A pressoché chiusa, almeno per il primo posto. Di analisi sulla crisi milanista ne sono state fatte tante, da rimarcare c’è anche un dato statistico che riguarda l’incapacità del Milan di bissare i suoi scudetti.
Storia
I numeri, infatti, dicono che i rossoneri sono riusciti a confermarsi campioni d’Italia l’ultima volta nel 1994, anno del terzo scudetto consecutivo conquistato da Fabio Capello sulla panchina del Milan. Il tecnico friulano porterà i rossoneri al successo anche nel 1996, ma l’anno dopo i milanesi incapperanno in un’annata travagliata, chiusa a metà classifica. Nuovo titolo nel 1999, per nulla difeso la stagione successiva quando il Milan di Zaccheroni sembrò in lotta per il primo posto solamente per qualche settimana a febbraio, prima di inanellare una serie di risultati negativi e chiudere il torneo al terzo posto.
Ultimi anni
I rossoneri tornano a trionfare nel 2004 con Carlo Ancelotti, ma l’anno successivo perdono all’ultima curva il duello con la Juventus. Stesso discorso fra il 2011 e il 2012 quando il Milan vince con Allegri ma viene beffato dalla Juve la stagione seguente. E poi, l’attualità: il titolo della scorsa stagione e la clamorosa défaillance della squadra di Pioli nell’annata in corso. Difficile da spiegare, anche perché se nei decenni scorsi i rossoneri “sacrificavano” il campionato per puntare alla Coppa dei Campioni, al giorno d’oggi lo scudetto dovrebbe essere l’obiettivo principale di un Milan che, storia alla mano, ha nel bis tricolore un autentico tabù.
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