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Un gran bel Milan cede il passo al Napoli: decisivi gli errori di chi non ti aspetti

Ottima prestazione dei rossoneri che tengono testa ai partenopei per lunghi tratti del match. Costruiscono numerose occasioni da gol, colpiscono due traverse, trovano un Meret insuperabile e alla fine si inchinano di fronte agli errori di Dest, Tomori e Kalulu nel finale.

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MAIGNAN – Spettatore non pagante fino al 35’ quando Politano lo chiama a un intervento di routine. È trafitto da Politano che dal dischetto calcia in maniera non certo irresistibile, ma il pallone passa sotto la pancia del portierone rossonero. Incolpevole in occasione del raddoppio di Simeone. 6 

CALABRIA– L’aggancio che sfoggia in apertura su lancio da 50 metri di Tomori è roba di gran classe, chissà se il ct Mancini ha preso nota. Stimolato dalla sfida in chiave azzurra con Di Lorenzo srotola una prestazione molto positiva su Kvara e solo Giroud, che lo anticipa al 27’ a due metri dalla porta, gli toglie la gioia del gol. La prima leggerezza arriva all’ultimo istante del primo tempo, si lascia aggirare al georgiano e lo abbatte rimediando l’ammonizione evitabilissima. È anche l’ultima perchè nell’intervallo Pioli lo lascia in panchina. 6

KJAER – Subito un grande intervento in velocità per anticipare Kvaratskhelia lanciato verso la porta di Maignan. Esito diverso, purtroppo, al 18’, quando il georgiano lo salta di netto e Simon è costretto ad abbatterlo e rimediare un giallo pericoloso, visti il precedente della scorsa settimana a Genova. E infatti Pioli non rischia e nell’intervallo lo sostituisce con Kalulu. 6 

TOMORI – Ringhia in maniera feroce sulle caviglie di Raspadori dopo appena 3 minuti, giusto per far capire all’avversario l’aria che tira da quelle parti. Sempre attento ma un po’ sopra le righe al 73’ quando entra sulle caviglie di Anguissa al 72’ e rimedia il giallo. Grave la distrazione dell’inglese che consente a Simeone di raddoppiare. Ancor più grave perchè spezza l’inerzia positiva conquistata con il pareggio di Giroud. 5

HERNANDEZ – Spinge molto per coprire l’assenza di Leao e al 9’ ha una buona occasione, ma il cross radente in area non è raccolto dai suoi compagni. Gioca una partita di grande impegno e tanta qualità e sull’asse francese costruisce il gol del pareggio rossonero: strepitosa discesa di Theo, cross tagliato in area per Oliviero che la butta dentro. 7

BENNACER – Governa il pallone con la consueta padronanza, fungendo quasi da vertice basso in mezzo ai due centrali di difesa. In fase di non possesso deve occuparsi di Zielinski e lo fa con le buone e con le cattive in maniera molto efficace. 6,5

TONALI – Gioca con la consueta energia ma anche con pulizia e attenzione. Al 12’ pennella un cross per Giroud che inzucca alto. Lascia a Bennacer il compito di presidiare la zona difensiva, mentre Sandro è proiettato più verso l’attacco. Tocca un’infinità di palloni ma di fronte ha Lobotka e Anguissa che sembrano posseduti. 6,5

SAELEMAEKERS – Immaginifico l’assist che serve a Giroud al 13’ per la più nitida occasione da gol del Milan in avvio. Segnale inequivocabile che il belga è un fiducia. Sbaglia un aggancio facile al 44’ su spizzata del conterraneo CDK, un pallone che lo avrebbe mandato in porta. Nella ripresa, complice la foga e il desiderio di raggiungere il pareggio, torna il Saelemaekers arruffone e pasticcione. Pioli se ne accorge e al 65’ lo richiama in panchina. 6

DE KETELAERE – Respinge una punizione pericolosa del Napoli nell’area di rigore del Milan, ma quando i compagni lo innescano fa paura, come al 25’ quando mette in mezzo una palla che Giroud toglie a Calabria libero di colpire a botta sicura. Molto interessanti alcuni suoi spunti ma resta la sensazione che i compagni facciano fatica a trovarlo. Sembra comunque in crescita. 6,5

KRUNIC – Offre subito un bel pallone a Theo in fascia creando i presupposti per la prima enorme occasione per il Milan al 9’. Attento, come da dettami tattici di Pioli, a offrire assistenza al mancino francese per coprire l’asse Politano-Di Lorenzo. Sontuoso lo scavino per CDK al 25’ che dà il via all’ennesima azione de luxe del Milan. Eccezionale di testa al 27’ su azione da calcio d’angolo ma ancora una volta Meret si trasforma in Superman e spegne l’urlo di San Siro pronto a esplodere. Nella ripresa rimedia un giallo sciocco per proteste e Pioli lo sostituisce con Diaz alla ricerca del pareggio. 6,5

GIROUD – Tenta dopo 7 minuti una giocata simile al gol segnato a Napoli qualche mese fa, ma stavolta la magia della deviazione su sassata di Theo non riesce. Ci riprova di testa al 12’ ma soprattutto 60’’ dopo quando solo un miracolo di Meret, con l’aiuto della traversa, nega al francese la gioia del gol. Quarta conclusione al 21’, anche questa alta, ma una cosa appare chiara: di testa Oliviero le prende tutte. Nella ripresa è lui che suona la carica nel momento più difficile del Milan e, come è naturale, è lui che si gira e la butta dentro al 68’ per il pareggio rossonero. Nel momento in cui a Pioli mancano tutti gli attaccanti, Oli si erge a totem e la squadra si aggrappa con successo a lui. 7,5

KALULU – Gettato nella mischia a inizio ripresa per ovviare al giallo di Kjaer. Fa il suo in difesa e potrebbe regalare la gioia più grande ai suoi tifosi al minuto 85’: avvia l’azione e si proietta in avanti ma quando gli torna il pallone, solo a porta sguarnita, lo schianta contro la traversa anzichè buttarla in fondo al sacco. Un gol divorato che pesa tantissimo. 5,5

DEST – Anche Sergino entra in avvio di secondo tempo per fronteggiare il georgiano in gran forma e dopo appena 5 minuti lo abbatte in area a provoca il rigore per il Napoli. Non esattamente un bel modo per esordire in serie A. Da quel momento l’ex Barcellona non ne azzecca più una, nemmeno quando prova a spingersi avanti. 4,5

DIAZ – Non inventa la giocata vincente ma almeno ci mette verve. 6

MESSIAS – Entra e ha subito l’opportunità di regalare il pareggio al Milan, ma ancora una volta c’è Meret a dire no. 6

ADLI – Pioli punta su di lui a dieci minuti dalla fine, Yasmine entra e lo fa con personalità, scaraventando in porta un gran destro che Meret disinnesca a fatica. 6

PIOLI – Sorprende (ma fino a un certo punto) la scelta conservativa di sostituire Leao con il rientrante Krunic. E forse sorprende ancor più la scelta di puntare su Kjaer dal primo minuto anzichè Kalulu, malgrado il Napoli schieri lì davanti un piccoletto come Raspadori al posto di Osimhen. Ma il Milan di Pioli è una macchina infallibile e gioca una prima mezz’ora di spettacolo puro, colpendo una traversa e sfiorando il gol più volte. La mossa di sostituire nell’intervallo i due ammoniti non paga perchè è proprio Dest a causare il rigore che porta in vantaggio il Napoli in avvio di ripresa. La reazione rossonera è vibrante e porta al meritatissimo pareggio di Giroud ma un’altra leggerezza difensiva, stavolta di Tomori, condanna il Milan alla sconfitta. Peccato perchè la squadra di Pioli gioca meglio e nel finale avrebbe anche l’occasione di pareggiarla con Kalulu che a porta vuota centra la traversa. 6

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