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Milan, prima vittoria in Champions con due protagonisti a sorpresa

Successo importante per i rossoneri che conquistano la vetta del girone alla vigilia della doppia sfida con il Chelsea. Decisivi i soliti Giroud e Leao ma anche due piacevolissime novità: Saelemaekers e Pobega, autori del secondo e del terzo gol.

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MAIGNAN – Moharrami lo risveglia dal torpore dopo quasi una mezz’ora di relax assoluto ma il francese non si lascia sorprendere. Incolpevole in occasione del gol di Orsic. 6 

CALABRIA– Messo spesso in mezzo dalle avanzate della Dinamo che spinge in maniera pericolosa quasi sempre dalle parti del capitano rossonero. Davide regge botta. 6

KALULU – Uno spettacolo guardare alcune azioni di Kalulu: anticipi, velocità, forza fisica. Sorpreso però, come tutto il reparto rossonero, dalla sontuosa – e forse imprevedibile – giocata di Petkovic e Orsic nell’azione del gol croato. 6 

TOMORI – Soffre più del previsto, come pure il compagno di reparto Kalulu, le trame ficcanti della coppa d’attacco della Dinamo. Tenta un filtrante per Leao al 70’ ma non arriva a destinazione. 6

HERNANDEZ – Ringhia insolitamente sulle caviglie degli avversari cercando di recuperare palloni già nella metà campo croata. Troppo leggero però in opposizione a Moharrami al 27’ e ne nasce una conclusione pericolosa per i croati. Non è scintillante ma è dal suo piede sinistro che parte l’assist per il 3-1 firmato Pobega. 6,5

BENNACER – Aggressivo e puntuale in mezzo al campo, il solito instancabile recuperatore di palloni. Tenta anche la conclusione velenosa al 22’ ma il portiere croato sventa con qualche difficoltà. 7

TONALI – Gli spiove un pallone in mezzo all’area che lo pesca tutto solo al 5’, ma l’incornata di Sandrino non è il pezzo forte della casa. Il segnale di una partita giocata con grande attitudine offensiva, compatibile con la presenza di Brahim sulla trequarti. 6

SAELEMAEKERS – Inizialmente sembra aver perso gli automatismi di fascia con Calabria, poi il belga inizia a spingere tanto e con costanza. Non sempre in maniera lucida ma è uno dei più efficaci del Milan, come al 39’ quando tenta l’azione personale e conclude a rete in maniera molto pericolosa. È solo la prova generale per quello che accade all’alba della ripresa: l’assist di Leao è al bacio e Alexis incorna di testa e inchioda Livakovic. Ottimo anche in fase difensiva con qualche recupero da applausi. 7,5

BRAHIM DIAZ – Il destro zuccherato che Brahim sfoggia dopo appena un minuto mette Giroud solo davanti al portiere, ma la scelta del francese non è efficace. Altra giocata sontuosa dello spagnolo al 20’: ruba palla in fase difensiva e lancio di prima per Leao tutto solo nello spazio. Prova a mettersi in proprio al 32’ ma ne viene fuori una tiraccio che vola alto e allora mette in mezzo un altro bon bon per Leao al 33’, anche questo sfruttato malissimo dal portoghese. Gioca una partita tutta sostanza e sfida Bennacer per numero di palle rubate in mezzo al campo. 7

LEAO – Inizio sonnacchioso, poi Diaz prova ad accenderlo al 20’, lanciandolo tutto solo in profondità, ma Moharrami lo brucia in velocità e annulla il pericolo. Ancora vivo l’asse ispano-portoghese al 32’, un altro grande assist di Brahim e conclusione al volo di Rafa che finisce in fallo laterale. Pioli lo richiama con vigore perchè al Milan oggi c’è bisogno di lui in versione de luxe. E allora il 17 si erge a protagonista, senza fare nulla di speciale, ma rimediando un rigore netto per un calcione che Sutalo gli rifila in mezzo all’area. La scintilla necessaria per sbloccare la partita sul finire del primo tempo. Ed infatti subito in avvio di ripresa sgroppata della panterona portoghese sulla fascia mancina, cross in mezzo e gol di Saelemaekers che vale il raddoppio. Parte da lui, anche se da attore non protagonista, l’azione del terzo gol rossonero. Per farla breve, anche quando non è brillante, è decisivo in tutti e tre i gol del Milan. 7

GIROUD – Quasi sorpreso dal cioccolatino che Brahim Diaz gli regala al 1’, anzichè concludere a rete tenta una soluzione improbabile e l’occasione sfuma. Grande giocata invece al 9’ e conclusione dal limite che scrosta la parte superiore della traversa. Ci riprova alla mezz’ora con una torsione e relativa inzuccata che però finisce tra le braccia del portiere. Freddissimo dal dischetto allo spirare del primo tempo: palla da una parte, portiere dall’altra e Milan in vantaggio. Pioli lo richiama in panchina al 67’ anche in ottica Napoli. 6,5

DE KATELAERE – Milano vende moda. Il titolo più azzeccato per il principino Charles, campione di eleganza che entra a 25 minuti dalla fine per fare la punta centrale, ruolo ricoperto con continuità la scorsa stagione al Bruges. Al minuto 85’ si traveste da Leao e tenta la percussione sulla sinistra, ma il suo cross radente non trova un Theo liberissimo in mezzo all’area. 6

POBEGA – Entra e segna un grandissimo gol. Poteva desiderare un battesimo migliore con la maglia rossonera in Champions League? Sembra aver già messo da parte la timidezza iniziale e adesso Pioli può contare su un giocatore fatto e finito. 7

DEST – Pioli lo piazza in alto a destra e l’americano prova a farsi vedere su un paio di lanci di Leao. 6

KRUNIC –  s.v.

MESSIAS s.v.

PIOLI – Non particolarmente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi nel primo tempo, comunque conclusa in vantaggio grazie al rigore segnato da Giroud per fallo su Leao. Nella ripresa si vede un Milan più centrato, capace di segnare altri due gol al termine di azioni molto ben disegnate, anche se deve incassarne uno al termine di una gran giocata dei croati. Nel complesso ottima vittoria, la prima in Champions e la piacevole scoperta dei due matchwinner Saelemaekers e Pobega. 7

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