Analisi
Il lavoro che aspetta Pioli nell’ultimo mese di stagione
Il Milan riparte dopo il ko nel derby di Coppa Italia e con la consapevolezza di non essere più padrone del proprio destino in campionato, con l’Inter che deve recuperare la partita di Bologna e che, in caso di 6 successi nelle ultime 6 giornate, confermerebbe lo scudetto che porta già sul petto. La mazzata psicologica è particolarmente dura per i rossoneri, ancora giovani e pertanto estremamente umorali e soggetti a picchi di entusiasmo e repentini cali di umore. Eppure, la compagine milanista deve cancellare immediatamente la coppa per rituffarsi in campionato dove tutto è ancora da decidere.
Compiti
Stefano Pioli è così chiamato a ristabilire serenità, ottimismo e carica nello spogliatoio rossonero che rischia di subire un contraccolpo psicologico non indifferente dopo la batosta con l’Inter, in fondo la stessa cosa accaduta dopo il derby vinto in campionato a febbraio. Allora il Milan si riprese la vetta della classifica gettando i dirimpettai cittadini nella confusione; stavolta il pericolo è l’esatto contrario. Ma il Milan in quest’ultimo anno e mezzo ha dimostrato di sapersi riprendere proprio nei momenti più complicati, come quando ha vinto a Napoli dopo i pareggi contro Salernitana e Udinese.
Carattere
Il tecnico sa come ricaricare i suoi giocatori, ma avrà anche bisogno dell’aiuto dei leader che nello spogliatoio milanista latitano. Al di là di Zlatan Ibrahimovic, infatti, in pochi hanno quella mentalità vincente che consente alle squadre di riorganizzarsi dopo le sconfitte. Occorrerà il supporto di Paolo Maldini, la rabbia e il temperamento di Ibrahimovic, nonché la saggezza di Pioli, un allenatore che sinora in carriera non ha ancora portato a casa titoli ma che ha fatto vedere come il gruppo rossonero lo segua, lo ascolti e lo rispetti come pochi altri. Lo scudetto è lì, il Milan non vuole lasciarlo all’Inter senza combattere.
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