Analisi
Il riscatto di Messias: quando e come deciderà il Milan
La storia di Junior Messias ha fatto il giro del mondo la scorsa estate quando il trentenne brasiliano è approdato dal Crotone al Milan dopo aver girovagato per le periferie d’Italia, quasi ai margini del calcio dilettantistico, prima di avere la sua più grande occasione, ovvero arrivare in un club fra i più blasonati e vincenti del mondo. Qualcuno l’ha definita una favola, è molto più semplicemente una storia di calcio che ha avuto il suo maggior picco lo scorso 24 novembre quando decise con un colpo di testa a ridosso del 90′ la sfida di Coppa dei Campioni in casa dell’Atletico Madrid.
Riscatto
Da allora, però, le prestazioni di Messias con la maglia del Milan non sono state indimenticabili, eccezion fatta per la doppietta col Genoa del 1 dicembre e per un altro paio di reti in campionato contro Roma e Salernitana, prima del grande oblio di primavera e di un vertiginoso calo che ha messo in discussione anche la sua permanenza in rossonero. Anche perché il brasiliano è a Milano in prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni, cifra più che abbordabile ma che il club milanista deve ancora decidere se versare o meno al Crotone il prossimo mese di luglio.
Futuro
Messias si è dimostrato calciatore di qualità, ma assai anarchico, oltre che discontinuo. Il Milan sul lato destro del suo attacco ha bisogno di un titolare che garantisca prestazioni di livello, gol e assist, mentre l’ex crotonese fornisce poco di tutto ciò, al punto che Pioli e la dirigenza faranno tutte le valutazioni del caso a campionato finito. Messias ha così ancora 6 partite (più la Coppa Italia) per mostrare miglioramenti e dare quelle sicurezze che ad oggi si sono viste solamente a sprazzi. La sensazione è che il Milan in estate cercherà un titolare della fascia destra e che nella prossima stagione uno fra il brasiliano e Saelemaekers farà le valigie.
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