Analisi
Tracce di vero Milan nel derby di coppa
Il risultato di 0-0 è tutto sommato un buon viatico per il Milan in vista del derby di ritorno nella semifinale di Coppa Italia. Del resto, era anche prevedibile che rossoneri e nerazzurri non si facessero troppo del male in un momento complicato per entrambe, col rischio che una sconfitta potesse mandare definitivamente in crisi qualcuno. E invece la partita è stata pure discretamente piacevole, il Milan ci ha provato forse più dell’Inter, ma alla fine il risultato di parità è quello giusto per quanto mostrato in campo, soprattutto nella ripresa quando di occasioni ce ne sono state poche.
Fiducia
Al Milan serviva ritrovarsi e ciò è avvenuto: i rossoneri sono apparsi più brillanti rispetto alle ultime uscite contro Salernitana e Udinese, più convinti e, soprattutto, continui nell’arco di tutti i 90 minuti, ad eccezione di qualche fisiologica pausa per riprendere fiato. Ma la squadra di Stefano Pioli ha dimostrato ancora una volta che quando si tratta di affrontare le grandi tira fuori gioco, carattere e concentrazione, aspetto che deve ancora migliorare contro avversari di rango minore. Di positivo, inoltre, c’è anche il risultato perché lo 0-0 “in trasferta” avvantaggia i rossoneri per il ritorno.
Singoli
Il tecnico milanista, poi, può sorridere se pensa alle prestazioni di alcuni calciatori in attesa di conferme: Florenzi ha fornito una prova di sostanza e precisione, Kalulu è stato freddo come il ghiaccio quando è entrato e non ha sbagliato un pallone, Bennacer ha ringhiato sugli avversari, riuscendo a frapporsi perfettamente in mezzo alle linee di passaggio interiste e risultando alla fine il migliore del Milan. Meno liete, invece, le notizie giunte da Kessie (irriconoscibile) e da un Rafael Leao leggermente più opaco rispetto all’ultimo strabiliante periodo. E ora, sotto col campionato e con il Napoli.
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