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Analisi

Perché il rinnovo di Pioli è così importante

Il ritorno in Italia di Ivan Gazidis è vicinissimo ed uno dei primi appuntamenti in agenda per l’amministratore delegato del Milan è quello con Stefano Pioli

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MILANO – Il ritorno in Italia di Ivan Gazidis è vicinissimo ed uno dei primi appuntamenti in agenda per l’amministratore delegato del Milan è quello con Stefano Pioli, pronto ad allungare il suo contratto e rimanere sulla panchina rossonera ancora a lungo. L’attuale accordo fra il club e l’allenatore emiliano, infatti, scade il prossimo 30 giugno e Pioli è stato l’unico tecnico ad iniziare la stagione col contratto in scadenza, anche se solo per una mera questione formale, in quanto dubbi sulla sua permanenza a Milanello non ce ne sono mai stati.

Alleanza e firme

Pioli guadagna ad oggi poco più di 2 milioni di euro l’anno ed il nuovo contratto (che durerà sino al 2024, allungandosi dunque di altre 2 stagioni) prevede un aumento sino a 3 milioni più bonus, adeguamento meritatissimo da un tecnico che ha completamente cambiato faccia alla squadra. Discussioni sul contratto non ce ne sono più, Gazidis e Pioli sono già d’accordo su tutto e si tratta solamente di mettere l’accordo nero su bianco (pardon, nero su rosso) con le firme che dovrebbero giungere a ridosso di domenica 28 novembre quando a San Siro andrà in scena Milan-Sassuolo.

Corsi e ricorsi

Una strana coincidenza, peraltro, perché proprio dopo un Sassuolo-Milan del 21 luglio 2020 a Pioli venne offerto il rinnovo di contratto quando ormai l’allenatore parmense sembrava ad un passo dal congedo per far posto al tedesco Rangnick. Le insistenze di Paolo Maldini e dell’intero spogliatoio rossonero fecero rinsavire Gazidis (unico fan dell’attualmente ancora disoccupato manager di Germania) che confermò Pioli, capace di trasformare il Milan da squadra di 5° o 6° posto a formazione in grado di tornare a competere per lo scudetto.

Importanza

Ecco perché allungare il contratto del tecnico rossonero è fondamentale: Pioli ha ormai il Milan fra le mani, non sarà l’allenatore migliore del mondo, ma al momento a Milanello funziona, anzi, è il vate della squadra, la guida che tutti ascoltano, col gruppo si è creata un’alchimia che probabilmente nessun altro può vantare in serie A. Il nuovo contratto non è solo un riconoscimento professionale (che pure Pioli merita ampiamente), ma è anche e soprattutto una dichiarazione di stima che la società gli riconosce, una simbolica (e neanche tanto) concessione delle chiavi dell’intero Milan all’uomo che lo ha riportato lì dove mancava da troppo tempo.

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