Analisi
Spezia-Milan: ora i rossoneri vincono da grande
MILANO – Il Milan è tornato da La Spezia con altri tre punti in saccoccia, frutto di una partita tutt’altro che brillante da parte dei rossoneri che nel primo tempo hanno combinato poco o nulla contro un avversario ben organizzato e che è andato pure vicino al gol un paio di volte, prima che Pioli stravolgesse la formazione spedendo in campo Leao che ha sostanzialmente cambiato faccia alla gara con una di quelle prestazioni che fanno capire perché la società milanista abbia sborsato quasi 40 milioni di euro per strapparlo al Lille.
Aspetti positivi
Il Milan, dopo il gol di Daniel Maldini, ha commesso l’errore (gravissimo) di non chiudere la gara, incassando il pareggio dello Spezia e rischiando di non incamerare quella vittoria che ha invece garantito il solito Brahim Diaz a cui sono bastati più o meno 5 minuti per risultare determinante. La squadra di Pioli ha carattere ed una mentalità ormai vincente che le permette di portare a casa anche le partite più rognose e complicate. E che dire poi di gente come Theo Hernandez, i già citati Brahim e Leao, Saelemaekers, elementi in questo momento in uno stato di forma impressionante.
Da rivedere
Ma dalla gara di La Spezia escono anche aspetti meno positivi per il tecnico rossonero, a partire da una rotazione che, infortuni a parte, risulta complicata da gestire. Giroud e Pellegri sono apparsi in evidente ritardo di condizione, così come Kessie che non sta affatto ricalcando le orme della stagione scorsa. Il mancato cinismo di non segnare il 2-0, poi, se ripetuto potrebbe compromettere partite che non chiedono altro che essere chiuse, aspetto che in un campionato equilibrato come questo potrebbe risultare assolutamente decisivo in un senso o nell’altro.
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