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Analisi

Ora al Milan i leader abbondano

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MILANO – 10 punti in 4 partite di campionato, un gioco brillante e la sensazione di trovarsi davanti una squadra solida, determinata, cresciuta in tutto e per tutto da quasi due anni a questa parte. Il Milan di Stefano Pioli è ormai di diritto nel novero delle pretendenti allo scudetto, un titolo che magari non riuscirà a vincere quest’anno, ma per la conquista del quale appare attrezzato esattamente come le rivali. Del resto, è stato lo stesso Pioli a far notare la differenza, dichiarandosi arrabbiato dopo le gare contro Liverpool e Juventus, al contrario di quando si rammaricava poiché per i suoi giocatori vincere o perdere le partite era più o meno la medesima cosa.

Carattere

Fra i rossoneri sono migliorati praticamente tutti, ma uno degli aspetti che più si fa notare è la personalità riscontrata in elementi che fino al 2020 dimostravano di non averne. In primis Calabria, ma anche Saelemaekers che quando arrivò a Milanello sembrava un bimbo sperduto e capitato lì per caso, Leao, Brahim Diaz, lo stesso Maignan che è al Milan da poche settimane ma che si è perfettamente calato nella mentalità del gruppo. Migliore sembra pure Ante Rebic che ha incominciato a segnare anche nella prima parte di stagione e che sia a Liverpool che a Torino ha ingaggiato duelli con gli avversari, mostrando carattere e dimostrando che il centravanti può farlo anche lui.

Resurrezione

E poi c’è Sandro Tonali, forse la più bella sorpresa di questo primo scorcio dell’annata 2021-22. L’ex bresciano si sta prendendo il centrocampo rossonero sulle spalle, ha trovato anche la sua prima rete milanista nella sfida contro il Cagliari, ma soprattutto appare trasformato dal punto di vista temperamentale: lotta, combatte, detta i tempi ai compagni, litiga con gli avversari (vero Dybala?), tutto il contrario, insomma, del ragazzetto timoroso di un anno fa. Segno che, dunque, Tonali andava solo aspettato, oltre al fatto che, come già ormai detto e ripetuto, un tempo il leader unico del Milan era il solo Zlatan Ibrahimovic, mentre oggi tale compito possono suddividerselo in parecchi.

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