Analisi
Milan: chi torna e chi resta
MILANO – Ci sarà affollamento a Milanello ad inizio luglio, quando il Milan si ritroverà per il ritiro estivo e quando Stefano Pioli si vedrà recapitare al centro di allenamento anche quei calciatori che hanno trascorso in prestito altrove l’ultima stagione, o almeno parte di essa. E, fra chi ha deluso e chi ha positivamente sorpreso, fra chi ha giocato con continuità e chi ha visto il campo col contagocce, il tecnico e la dirigenza dovranno stabilire se quei nomi faranno parte dell’organico milanista 2021-2022 oppure no. Anche da queste scelte, del resto, sarà condizionata la campagna acquisti dei rossoneri.
Lista dei no
Torna da Parma con una retrocessione sul groppone Andrea Conti che difficilmente resterà a disposizione di Pioli e per il quale verrà cercata una nuova soluzione. Idem per Diego Laxalt che ha giocato in prestito al Celtic ma che gli scozzesi non sembrano aver intenzione di rivedere con la maglia biancoverde; difficile pure che resti al Milan Lorenzo Colombo, giovane centravanti che a gennaio è stato prestato in serie B alla Cremonese dove ha collezionato un solo gol e pochissimi gettoni di presenza. Possibile che per l’attaccante verrà trovata un’altra sistemazione fra i cadetti.
In forse
Qualche speranza di rimanere in rossonero, viceversa, ce l’ha Tommaso Pobega, autore di un buon campionato a La Spezia, soprattutto nella prima parte di stagione. Il centrocampista triestino piace molto a Pioli che potrebbe decidere di inserirlo in pianta stabile nelle rotazioni del centrocampo, a prendere numericamente il posto di Meité che verrà rispedito al Torino. Infine c’è Caldara: il difensore non sarà ovviamente riscattato dall’Atalanta, ma trovargli squadra con la costanza di infortuni che ha sarà pressoché impossibile ed il Milan potrebbe essere quasi costretto a tenerselo in rosa.
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