Analisi
Milan-De Paul: perché s’ha da fare
MILANO – Tempo di calciomercato in casa milanista dove Maldini e Massara organizzano la campagna acquisti estiva che dovrà potenziare e rinforzare l’organico di Stefano Pioli, soprattutto in vista del ritorno in Coppa dei Campioni dopo 7 anni di assenza. Le disponibilità economiche del club rossonero non saranno ingenti, ma la proprietà è consapevole che per crescere ancora il Milan avrà bisogno di qualche elemento in più che innalzi la qualità di una rosa che nella prossima stagione dovrà provare ad essere sempre più competitiva.
Colpo
Uno dei nomi usciti nelle ultime settimane dalle parti di Milanello è quello di Rodrigo De Paul, capitano dell’Udinese. L’argentino, ormai pronto per palcoscenici più prestigiosi del Friuli, ha acquisito esperienza, maturità ed è uno dei centrocampisti più completi della serie A, dotato di tecnica, fisico, visione di gioco, senso del gol, nonché di un carattere che accrescerebbe il livello di personalità della formazione milanista. Arrivare a De Paul sarebbe per il Milan un colpaccio non indifferente e metterebbe con ogni probabilità anche qualche timore in più nelle rivali dell’alta classifica.
Ipotesi
Eppure, raggiungere l’argentino non sarà semplice per i rossoneri, perché la concorrenza è alta (in Italia ed in Europa) e perché le richieste dell’Udinese saranno certamente considerevoli, col club friulano per nulla disposto a scendere sotto i 40 milioni di euro per il cartellino di De Paul. Il Milan, però, ha tutte le intenzioni di provarci e potrebbe inserire qualche contropartita tecnica come parziale indennizzo per il capitano bianconero, coi nomi di Krunic ed Hauge in pole position quali possibili sacrifici per De Paul. Maldini e Massara fiutano un colpo che per il Milan sarebbe un punto di svolta non indifferente.
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