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Analisi

Al Milan qualcuno ha perso la memoria

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MILANO – E’ bastata la rovinosa caduta di La Spezia per gettare l’ambiente milanista in uno sconforto che sembra a tratti esagerato. D’accordo, la sconfitta è stata brutta e pesante, ma in fondo si è trattato del primo stop in trasferta dopo 14 mesi, un ko di certo deludente ma forse addirittura fisiologico dopo oltre un anno condotto a marce altissime. A far arrabbiare il popolo rossonero sono state soprattutto le modalità della sconfitta, con un Milan totalmente passivo al cospetto di uno Spezia, viceversa, pimpante ed aggressivo.

Critiche

E così, ecco che sui social network si sono riversati migliaia di tifosi milanisti a condividere la propria delusione, ma anche a scaricare contestazioni e rimproveri nei confronti dei protagonisti. Sul banco degli imputati, primo posto per Diogo Dalot, considerato fuori luogo in una squadra prima in classifica e da rispedire al mittente in estate; critiche anche per Calhanoglu, per Leao, per Meité ed anche per Stefano Pioli, reo secondo i più di aver sbagliato formazione e non aver provato ad invertire la rotta coi cambi nel corso della partita.

Riflessioni

Che una brutta sconfitta come quella di La Spezia possa creare malumore nel cuore della tifoseria è comprensibile, che però dopo il primo ko in trasferta della stagione si butti nel bidone dei rifiuti tutto il lavoro compiuto finora da Pioli e dal suo gruppo, appare esagerato. Il Milan ha perso e ha perso male, e giustamente va criticato, ma per questa singola prestazione, non certo per il cammino e i risultati raggiunti sin qui. La bruttissima partita dello stadio Picco è da chiudere immediatamente nel cassetto, perché la vita e il campionato proseguono e perché per il Milan ogni traguardo non è ancora precluso.

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