Milan: un sacrificio per arrivare a De Paul

MILANO – Nel rimpasto di governo del Milan 2020-2021 entra di prepotenza anche la campagna acquisti dei calciatori, dato che i risultati di questa stagione sono stati ancora negativi, segno dunque che l’organico a disposizione di Giampaolo prima e di Pioli dopo non era comunque all’altezza delle rivali per uno dei primi quattro posti del campionato. La linea tracciata da Gazidis è chiara: il profilo del giocatore ideale del nuovo Milan dovrà essere giovane, di talento e con l’ambizione di raggiungere consacrazione e traguardi importanti in rossonero.

Obiettivo

Sul taccuino della dirigenza rossonera c’è anche il nome di Rodrigo De Paul, centrocampista offensivo e simbolo dell’Udinese, già da tempo con gli occhi del Milan addosso. Ma arrivare all’argentino dei friulani non è semplice e per tre motivi: primo, il club bianconero (che ha rinnovato il contratto col calciatore un anno fa) chiede tanto (40 milioni), in più i rossoneri non possono garantire a De Paul di giocare la Coppa dei Campioni ed avere un ingaggio altissimo e, ultimo ma non trascurabile dettaglio, il numero 10 dell’Udinese interessa alle altre grandi italiane e a qualche società estera.

Strategia

Eppure il Milan un paio di assi nella manica potrebbe averli: a De Paul, infatti, i dirigenti milanisti sono pronti ad offrire un discreto stipendio ed un progetto che gli permetta di crescere ancora per gradi ed essere titolare inamovibile, mentre per convincere l’Udinese ecco la carta Krunic. Il bosniaco potrebbe essere sacrificato nell’ambito dell’operazione, accontentando i friulani (a cui il centrocampista rossonero piace) e permettendo al prezzo di cartellino di abbassarsi. Un piano che, qualora andasse in porto, regalerebbe al Milan un calciatore in grado di alzare il livello qualitativo e caratteriale di una squadra alla ricerca della definitiva restaurazione.