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Rinascimento Milan: tre gol, Var e qualificazione
DONNARUMMA A. – Agguanta il primo pallone al minuto 80, ma è il colpo di reni all’85’ a scatenare l’entusiasmo di San Siro che esplode come se il Milan avesse fatto un gol. Schierare Donnarumma senior in Coppa Italia produce sempre ottimi risultati. 6,5
CONTI – Pioli lo richiama all’ordine perchè lo vorrebbe più intraprendente sulla fascia destra. Conti esegue ma senza riuscire mai ad incidere. In difesa non soffre. 6
KJAER – Un po’ approssimativo nei controlli e nelle giocate, ma ci sta visto che il danese non gioca una partita da fine novembre. Poi però al 60’ offre un anticipo puntuale ed efficace e San Siro si lascia andare ad un applauso convinto per il nuovo arrivato. 6,5
ROMAGNOLI – Sontuoso nelle sue giocate, come quando al 37’ anticipa un avversario, ne salta in dribbling altri due e alla fine serve ottimamente Castillejo in verticale. Nessun emergenza da fronteggiare nella metà campo rossonera. 7
HERNANDEZ – L’inizio non è dei più brillanti per Theo che prende solo tante botte dai vigorosi spallini. Ed alla fine del primo sono in tanti a chiedersi il perchè di tanta inconsueta timidezza per l’ex Real. Poi al 66’ il mancino francese decide che è arrivato il momento di chiudere il match: prende palla, incassa le spalle, inizia una progressione imperiosa e scarica un sinistro devastante che Berisha può solo raccogliere in fondo al sacco. 7
CASTILLEJO – Nemmeno un minuto di gioco e subito una bella iniziativa sulla destra culminata con un cross al bacio sul quale sia Piatek che Rebic arrivano in ritardo. All’8’ Rebic lo pesca al centro dell’area con un bel cross ma lo spagnolo non è un bomber e la zuccata in curva è lì a dimostrarlo. Sensazione confermata al 16’ quando Rebic lo mette solo davanti al portiere ma Castillejo si incarta da solo sciupando tutto. Rimedia un giallo in chiusura di primo tempo per una scivolata tanto sciocca quanto inutile a metà campo. Per farsi perdonare fa sfoggio della sua migliore giocata: un sinistro a giro nell’angolino alto che beffa Berisha. Esce al 62’ per far spazio a Suso al termine di una partita vivace e brillante. Se solo riuscisse ad essere più cattivo sotto porta… 7
KRUNIC – Lotta e sgomita in mezzo al campo recuperando anche qualche pallone importante. Al quarto d’ora serve un bel pallone in profondità per Rebic il cui cross radente in mezzo viene però neutralizzato da Berisha. Lezioso ai confini dell’autolesionismo quando perde un pallone in area rischiando grosso per la sua squadra. 6
BENNACER – La gran botta di sinistro da circa 30 metri che esce di poco a lato mostra ai tifosi rossoneri un’altra qualità importante dell’algerino, il tiro da fuori. Ma Bennacer è anche tanto altro: lotta, geometrie e anche un ottimo assist per Piatek al 20’ che consente al Milan di passare in vantaggio. 7
BONAVENTURA – In apertura di match sembra disorientato: vaga per il campo alla ricerca di una posizione che non trova lasciandosi anche andare a qualche gesto di insofferenza. La prima giocata all’altezza di Jack arriva al 49’, una bella discesa sulla sinistra con cross al centro neutralizzato dalla difesa ospite. 6
PIATEK – Sollecitato fin dal primo minuto: sul primo cross di Castillejo arriva tardi per un soffio, poi scarica un destro potente che sfila al lato senza impensierire Berisha. Piuttosto impreciso negli appoggi, cosa che indispettisce il già poco tollerante popolo di San Siro. Appena però gli arriva la palla buona da Bennacer, il pistolero si fa trovare pronto e buca il portiere avversario. In chiusura di primo tempo altra giocata da applausi: ruba un pallone a metà campo, serpeggia tra i difensori avversari quindi serve Castillejo per il gol del 2-0. Peccato per le due clamorose occasioni per il triplo vantaggio sciupate in avvio di ripresa, entrambe su assist di Rebic. 7
REBIC – Bella discesa al minuto 8, il cross in mezzo è preciso ma finisce sulla testa sbagliata, quella di Castillejo. Ci riprova dopo qualche minuto imbeccando ancora lo spagnolo con un filtrante che libera il biondo spagnolo davanti al portiere avversario. Anche stavolta però il 7 rossonero cancella la bella giocata del croato. Prova a mettersi in proprio al 42’ ma incespica in area sul pallone e spreca una buona opportunità per il raddoppio. Nella ripresa il principale beneficiario dell’ex Eintracht diventa Piatek, ma il polacco manda in fumo due straordinarie iniziative di Rebic al 46’ e al 51’. Castillejo prova anche a restituire il favore ma il croato si fa trovare poco pronto cestinando l’ennesima occasione gol per il Milan al 56’. Rebic resta comunque una delle più liete conferme di giornata. 7
SUSO – Ci mette circa quindici minuti a capire dov’è e perchè, poi al 78’ prende palla e mette un pallone in mezzo che meriterebbe miglior sorte ma Theo Hernandez arriva con un secondo di ritardo. Sbuccia un bel pallone messo in mezzo da Paquetà sprecando una buona occasione per redimersi di fronte al proprio pubblico. 6
PAQUETA’ – Un altro degli epurati del 2020. Pioli lo getta nella mischia per l’ultimo quarto d’ora di match e il brasiliano tenta di ripagarlo con qualche giocata da effetti speciali. Prova a far segnare Suso al minuto 86’ ma lo spagnolo cicca il pallone. 6
GABBIA – s.v.
PIOLI – È una squadra con ben altra verve rispetto a quella vista nelle ultime settimane (Cagliari a parte). Logica la convinzione che l’effetto Ibra abbia fatto effetto, pur partendo dalla panchina, come contro la Spal. Il rammarico più grande di Pioli, al netto delle due reti realizzate, è aver visto ancora una volta bruciare dai suoi ragazzi almeno una mezza dozzina di clamorose occasioni da gol. Chissà se anche da questo punto di vista il miracolo riuscirà. 6,5
Giuseppe
15 Gennaio 2020 at 19:17
Non sono d’accordo con il voto dato a Rebic, secondo il mio parere non è andato oltre la sufficienza. A parte questo, credo manchi un giocatore importante in mezzo al campo (krunic non è abbastanza affidabile) non possiamo affrontare la stagione con solamente Bennacer e Kessie ( a proposito, no assolutamente allo scambio tantomeno (s)venderlo ), quindi intervenire sul mercato per un centrocampista….Matic non sarebbe male
Fabrizio Tomasello
15 Gennaio 2020 at 20:19
Io però ti inviterei a riguardare con attenzione la partita di Rebic. Avresti così l’opportunità di contare almeno 4 clamorose occasioni da gol create dal nulla (2 per Castillejo nel primo tempo e 2 nella ripresa per Piatek) e non sfruttate dai suoi compagni. In realtà il croato ha avuto pure un’opportunità per segnare, sbagliando, ma nel complesso la sua prova è stata molto positiva. Magari ad averlo avuto sempre così tonico ed intraprendente dall’inizio della stagione.