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Milan: un uomo solo al comando e almeno sei scudieri all’altezza

I rossoneri si rilanciano in campionato dominando il Bologna, segnando un gol, colpendo 4 pali e recriminando per un rigore solare cancellato dall’arbitro Marcenaro.

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MAIGNAN – Rischia di subire il gol al primo tiro in porta ricevuto, per sua fortuna Castro è in offside e l’arbitro annulla. Al 18’ svirgola un rinvio e quasi mette la palla comoda sul mancino di Orsolini, che per fortuna del Milan non controlla. A inizio ripresa si accascia a terra ed è costretto a uscire. 6 

TOMORI – Si inventa un’entrata assassina, tanto pericolosa quanto inutile, dopo soli 18 minuti di gioco. Quando crescerà il buon Fik?. Nella ripresa si redime: mette un bel pallone sul mancino di Gimenez, ma il messicano non ne approfitta, subito dopo sfoggia un gran bell’intervento in anticipo su Cambiaghi. 6,5

GABBIA – Una sicurezza al centro della difesa: Castro prima e Dallinga poi non la vedono mai. 6,5

PAVLOVIC – Ottima la sovrapposizione su Estupinan al 23’, ma il suo cross è rimpallato dalla difesa rossoblu. Fa buona guardia dietro, soprattutto buttando un occhio verso Orsolini che gravita dalle sue parti. All’intervallo resta negli spogliatoi. 6

SAELEMAEKERS – Ci mette un po’ a entrare in partita, poi però lo fa con la consueta garra che lo porta anche a immolarsi per fermare una ripartenza bolognese e rimediare un giallo alla fine del primo tempo. Suo l’assist con il contagiri per il gol da 3 punti di sua maestà Modric. 7

FOFANA – Ottimo il lancio in profondità per Rabiot in avvio di partita. Poi tanta corsa, tanti palloni rubati ma anche un bel po’ di confusione. Esce una volta acquisito il vantaggio per far spazio a Ricci. 6

MODRIC – Malgrado i 40 appena compiuti se la gioca alla grande, anche fisicamente, contro i pischelli che provano ad arginare il suo genio. E il suggello a tanta superiorità arriva puntuale al 60’ quando raccoglie un cross basso di Saelemaekers e telecomanda il pallone in fondo al sacco portando in vantaggio il Milan. Inchiniamoci a sua maestà. 9

RABIOT – Si avventa su un pallone scodellato da Fofana e spazza via Zortea, ma l’arbitro stoppa tutto. Subito dopo prova a mettersi in proprio, snobbando Estupinan lanciato a sinistra. Nella ripresa gestisce e amministra al meglio un’infinità di palloni, confermandosi un prezioso acquisto per Allegri. 7

ESTUPINAN – L’inizio del match ci offre un giocatore meno timido e spaesato di quello visto nelle precedenti uscite. Forse anche troppo ardito visto il giallo che rimedia dopo nemmeno 10 minuti. Al 20’ perde un pallone stupido che regala una ripartenza pericolosissima per il Bologna. Si riscatta con bel destro a giro al 23’ che scortica il palo alla sinistra di Skorupski. Alza il livello di attenzione e nella ripresa si propone con continuità anche nella metà campo offensiva. 6,5

LOFTUS-CHEEK – Conferma di essere carico e in ottima forma fisica con un paio di sgroppate nella metà campo avversaria degne di nota. Nel finale di primo tempo spizza un corner di Modric e quasi offre l’assist giusto per Gimenez. La giocata da copertina Ruben la fa al 60’ quando ruba un pallone a metà campo e lancia Saelemaekers, a cui spetta l’onore di offrire l’assist vincente per Modric. A quel punto può uscire sereno. 7

GIMENEZ – Si libera alla grande in mezzo a tre avversari, ma poi la conclusione al minuto 11 è respinta a fatica da Skorupski. All’ultimo respiro del primo tempo si lancia su una sponda di RLC ma riesce a deviarla solo contro il palo. Al 58’ ha un’altra opportunità, dopo un errore banale di Lukumi, ma la conclusione del Bebote e strozzata e finisce a lato. Santi però deve darsi una svegliata perchè i compagni fanno di tutto per metterlo in ritmo, ma Gimenez si divora un altro gol clamoroso al 70’. E non è finita visto che il messicano non riesce a segnare neppure dopo l’assist geniale di Pulisic. Alla fine il suo bilancio odierno è di due pali e almeno 4 gol divorati. Si vede che non è sereno. 5

dal 46’ DE WINTER – Esordio in rossonero alla terza di campionato, complice un problema a Pavlovic. Si toglie anche lo sfizio di cercare il gol di testa su azione di calcio da fermo. 6

dal 54’ TERRACCIANO – Costretto e prepararsi in fretta e furia per l’infortunio inatteso di Maignan. Ma il Bologna decide di non stuzzicarlo. 6

dal 64’ RICCI – Nemmeno il tempo di provare il terreno di San Siro e squaderna un destro preciso che va a stamparsi contro il palo. Ed è il terzo legno (dei quattro finali) colpito dal Milan contro il Bologna. Stupisce la personalità con cui l’ultimo arrivato si carichi sulle spalle il peso di palloni importanti e li gestisca da giocatore consumato. 7

dal 64’ PULISIC – Ci mette poco a ritrovare il ritmo: al 77’ fa ballare la samba all’intera difesa bolognese, salvo essere fermato in area da Heggen, ma per l’ineffabile Marcenaro è tutto ok. Incarta un cioccolatino delizioso per Gimenez, ma Santi lo scarta lanciandolo contro il palo. 7

dal 85’ NKUNKU – Entra e si guadagna un rigore clamoroso subendo ben due falli nella stessa azione, ma quel fenomeno di Marcenaro decide di cancellare tutto su invito del Var. Una cosa vergognosa. Se però il buongiorno si vede dal mattino… 6,5

ALLEGRI – Schiera un Milan spuntato, privato dell’estro di Leao, del cinismo di Pulisic e della creatività di Nkunku. Malgrado questo, riesce a rendersi pericoloso in almeno 3 circostanze nel solo primo tempo, due volte con Gimenez e una con Estupinan. Però dietro non è un manifesto di solidità e deve far fronte alle offensive bolognesi con diversi falli (3 gialli nella prima frazione di gioco). Nella ripresa sale in cattedra il principino Modric che inizia a sfoggiare tutto il suo magistero, coadiuvato da diversi preziosi assistenti, da Saelemaekers a Pulisic, da Nkunku a Ricci, da Loftus-Cheek e Rabiot. E alla fine Allegri sfoggia anche l’ormai celebre sbrocco con lancio della giacca per un rigore solare prima assegnato e poi cancellato dall’arbitro Marcenaro. 7

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