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Milan, che orrore: non si salva nessuno. Dal Bologna una lezione di calcio

A distanza di 5 giorni dall’incoraggiante successo in campionato, Italiano ribalta il match e conquista meritatamente la Coppa Italia. Pessima prestazione dei rossoneri, meritatamente all’asciutto.

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MAIGNAN – Si immola su Orsolini lanciato a rete al 4’, rischia anche il contatto da rigore, ma l’arbitro cancella tutto per offside del bolognese. Poco impegnato per tutto il match, deve capitolare sull’invenzione di Ndoye. 6

TOMORI – Costretto al super lavoro contro Ndoye le cui caviglie subiscono il pesante trattamento di Fik. Tanto tuonò che piovve e sul finire di primo tempo, dopo un’entrata fuori tempo e fuori luogo di Tomori, per l’inglese arriva anche il giallo. Non riesce a frenare il bolognese nell’occasione del gol rossoblu e quindi Conceicao lo sostituisce. 5

GABBIA – Distratto e pasticcione al 25’, regala un corner al Bologna del tutto gratuito. Ma non è l’unica pecca per difensore rossonero che perde palloni in maniera irritante con passaggi a due metri sbagliati clamorosamente. Va bene la tensione, ma al Milan servono difensori forti e pronti e purtroppo nessuno dei rossoneri sembra esserlo. 4,5

PAVLOVIC– Rischia di combinare subito un bel pastrocchio, come se quello di venerdì non fosse bastato. La garra e la fisicità ci stanno e anche qualche bel salvataggio, come quello sul finire di primo tempo, ma diamo una bella levigata a quei piedi Strahinia, dai su… 5

JIMENEZ – Sveglio e pronto a sradicare un pallone dai piedi di Castro e mettere Jovic in condizione di colpire a botta sicura da due metri, ma il serbo non capitalizza. In alcuni contrasti con il connazionale Miranda (che lo tiene a bada) dimostra tutta la sua giovane età. Grave leggerezza però al tramonto del primo tempo, quando un pallone perso stupidamente costringe Pavlovic a un difficile intervento. 5

FOFANA – Conceicao lo getta nella mischia malgrado il recente infortunio, ma l’azzardo non paga e il francese mostra ampiamente la sua condizione precaria. Esce nel finale. 5

REIJNDERS – Dopo 7 minuti perde un pallone sciocco a metà campo ed è costretto a far fallo, rischiando anche il giallo, e sulla punizione seguente il Milan rischia di prendere gol. Una leggerezza non da Tiji. E comunque non può essere lui a marcare il lungagnone Holm sui calci da ferno e alla fine del primo tempo il Milan rischia di pagare dazio. 5

THEO HERNANDEZ – Non copre su Orsolini, lasciando il compito di provvedere al solo malcapitato Pavlovic. Se almeno fosse efficace in fase offensiva, ma ogni volta che si propone il compagno di banda Leao non lo premia con passaggi precisi. Sfortunato protagonista del gol bolognese: è Theo infatti a tenere in gioco Castro che poi ha permesso a Ndoye di segnare. Preoccupante comunque la prestazione del francese: non salta mai l’uomo e gioca una partita imbarazzante. In linea con il resto della sua deprimente stagione. 4

PULISIC – Un inizio piuttosto complicato, alla ricerca della giusta posizione in campo, ma anche di una giocata che possa accendere l’entusiasmo e che fatica ad arrivare. E in una giornata storta nemmeno i calci d’angolo di Christian si rivelano efficaci. Decisamente male. 4,5

JOVIC – Jimenez lo mette in condizione di indirizzare la partita dopo 10 minuti, ma Luka, con la complicità di un reattivo Skorupski, non ne approfitta a un passo dalla porta. Molto più efficace quando sale a metà campo, lavora con maestria il pallone e poi lo spedisce con il contagiri sui piedi dei compagni che si lanciano nello spazio. Nel complesso però si vede poco e nella ripresa esce. Sul suo giudizio pesa enormemente quel gol divorato in avvio di match. 5

LEAO – Si beve con una magia l’intera difesa bolognese dopo 3 minuti, ma il suo traversone a rimorchio solo da ribattere in rete non trova nessuno dei suoi compagni pronti. Può beneficiare di una ricca intuizione di Jovic al 32’, ma conclude in malo modo, a metà tra un cross e un tiro, e per giunta da sospetta posizione di fuorigioco. Al 35’ Maignan lo lancia in profondità da una rimessa dal fondo, ma Rafa maltratta il pallone. All’ultimo respiro del primo tempo parte come una furia in profondità e Ferguson è costretto ad abbatterlo con un fallo che meriterebbe ben più del giallo. Come il primo tempo, anche la ripresa si apre con una grande discesa di Leao che però non trova compagni pronti al tocco vincente. E anche stavolta, dopo il fuoco di paglia, Rafa si spegne con un fiammifero. 5,5

dal 61’ GIMENEZ – Conclude mollemente al 70’ quando una palla morbida gli si accomoda proprio sul sinistro. Nessun problema per Skorupski. 5

dal 61’ JOAO FELIX – Conceicao continua a considerato la prima scelta tra i trequartisti, malgrado l’ottima prestazione di Chukwueze proprio contro il Bologna pochi giorni fa. Lui ricambia con un liscio da Mai Dire Gol al 67’ che avrebbe potuto riaprire la partita. 5

dal 64’ WALKER – Mister lentezza, ogni pallone che passa tra i suoi piedi si addormenta. Non esattamente quello di cui avrebbe bisogno il Milan quandp c’è da recuperare la partita. Resta la domanda da 1 milione di dollari: che è venuto a fare al Milan? 4,5

dal 87’ CHUKWUEZE – Mette paura al Bologna con un’incursione al 91’, resta da chiedersi perché Conceicao l’ha messo dentro solo per il recupero. s.v.

dal 87’ ABRAHAMs.v.

CONCEICAO – Conceicao non si lascia sedurre dall’indubbio fascino del turnover e ancora una volta conferma i titolarissimi dell’ultimo periodo. Il problema è che il Bologna gioca meglio, molto meglio del Milan e quando i rossoneri riescono a trovare qualche varco, si divorano gol clamorosi. Il match prende una linea molto simile a quello recente di San Siro: primo tempo chiuso a reti inviolate, poi gol del Bologna a inizio ripresa a squadernare i piani tattici dei due allenatori. Solo che stavolta il miracolo non riesce e il portoghese dovrà anche spiegare le scelte di alcune sostituzioni, come quella di Chukwueze nei minuti di recupero e di Joao Felix invece subito in campo nella ripresa. Pessima conclusione per una pessima stagione. 4

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