Analisi
Milan: la curva ha già smesso di protestare

L’aspetto più grottesco è che esista ancora gente (gli scaroniani) che si reca a San Siro a vedere le partite del Milan, ingrassando coloro che stanno distruggendo il club, dando al mondo intero la sensazione che, qualunque cosa accada, a loro starà sempre bene così. Almeno, però, per breve tempo la curva sud aveva incominciato a contestare, era entrata allo stadio con un quarto d’ora di ritardo ed aveva esposto uno striscione che ammoniva la società, invitandola a cambiare registro oppure quel settore sarebbe rimasto vuoto per tutti i 90 minuti delle partite.
Tutto finito
Un paio di settimane di mini contestazione, cori, fischi, poca voglia di far confusione, poi, come d’incanto e senza alcun motivo apparentemente valido, tutto è rientrato, curva piena di scaroniani già un’ora prima del fischio d’inizio, canti di giubilo come se il Milan si stesse giocando lo scudetto. Vien da chiedersi: perché? Cos’è cambiato? Nessuna risposta, la curva tace e apre bocca solo quando deve cantare allo stadio, non capendo che è proprio quello che vuole la società, non capendo che, prima o poi, in un nuovo impianto saranno proprio loro i primi ad essere fatti fuori per i posti d’élite.
E’ ciò che vogliono
Lo abbiamo già scritto più e più volte: uno stadio vuoto obbliga i giornalisti a far domande e obbliga proprietà e dirigenza a fornire risposte, magari banali, magari di facciata, ma che comunque sollevino il problema. La gente è stanca ma è sempre a San Siro, la gente ce l’ha col club ma lo riempie di soldi. E quando il vostro amico Scaroni, o Furlani (un altro esente dai cori di contestazione, non si sa perché), o Ibrahimovic vengono intervistati, si pavoneggiano affermando che lo stadio è pieno e che ai tifosi, in fondo, va bene tutto e sono fedeli. Scaroniani, vi prendono in giro e manco ve ne accorgete. Sveglia!
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