Cardinale e i tifosi sono la rovina del Milan

Un Milan osceno, inguardabile, orripilante, il più brutto della sua storia, gioca un’altra gara penosa a San Siro contro il Parma, vinta casualmente nel recupero. Come al solito, ormai, è inutile parlare della partita, tanto i giocatori sono di una pochezza (tecnica e caratteriale) imbarazzante ed anche Sergio Conceiçao, che pure sembrava aver dato una scossa col suo arrivo, si è presto assuefatto al nulla che ha intorno. Inutile analizzare tattica e situazioni delle gare, perché il disastro milanista ha due responsabili ben precisi: la proprietà e i tifosi che affollano San Siro.

Colpevoli

Cardinale e i suoi discepoli hanno scelto in estate di spendere poco e male per rinforzare l’organico, a cominciare dall’allenatore, provando a mettere pezze qua e là solo in corso d’opera e quando ormai il peggio era fatto. I tifosi, ben consapevoli che questa società (società?) li stesse prendendo in giro sbandierando ambizioni da primato per poi allestire una campagna acquisti da discount, riempiono San Siro ad ogni partita rendendo inutili e sterili anche le contestazioni durante le gare. Altro sulla drammatica ed irreversibile situazione del Milan non c’è da dire.