Tammy Abraham, l’inaspettato nuovo idolo del Milan

Strano il derby di domenica sera: il Milan partiva come agnello sacrificale di un’Inter cannibale ed è invece riuscito a vincere e con estremo merito. L’eroe della serata è stato Matteo Gabbia, autore del gol vittoria, il perfetto sconosciuto che si prende le luci della ribalta e poi nelle interviste è pacato e riflessivo come il primo della classe che ripassa la lezione durante l’ora di buco mentre i compagni devastano la classe. E poi c’è lui, l’altro che doveva essere la comparsa di un film dell’orrore, e che si sta imponendo tanto in campo quanto nel cuore della tifoseria: Tammy Abraham.

Passione

L’inglese è il nuovo idolo degli appassionati rossoneri che ne stanno riconoscendo qualità tecniche e tattiche importanti, ma anche un attaccamento sconfinato alla maglia, ricordando tanto quell’Olivier Giroud che ha lasciato orfani tanti tifosi. Abraham contro l’Inter ha lottato, tenuta alta la squadra, agito con intelligenza, spronato i compagni quando ce n’era bisogno, addirittura quando è uscito nel finale si sbracciava in panchina come un invasato, neanche fosse Cristiano Ronaldo nella finale di Euro 2016. Piace da matti il suo atteggiamento, la sua voglia, la sua personalità.

Leadership

Il centravanti britannico è reduce da due stagioni negative e sfortunate: la prima con pochi gol e tanti fischi a Roma, la seconda a recuperare dal grave infortunio al ginocchio. Doveva cambiare aria ed ora a Milano ha voglia di recuperare il terreno perduto, di imporsi di nuovo come top in attacco, di segnare e di vincere. Non sarà facile, ma Abraham ha tutto per mettere in difficoltà Fonseca nelle scelte, giocare tanto e buttare in campo tutto il suo fuoco. Ecco, si parlava dell’assenza di carisma nello spogliatoio rossonero, ma guardando bene gli atteggiamenti dell’inglese vien da pensare che il leader il Milan lo abbia trovato.