Il Milan si scioglie nel giorno più importante

Il Milan perde in casa contro la Roma e si complica la vita nella strada che porta alla finale di Coppa Uefa. Il gol di Mancini condanna i rossoneri di Pioli, ingabbiati dalla squadra di De Rossi che ha preparato una partita aggressiva a cui il Milan non ha saputo controbattere, finendo col tirare in porta poco e male, forzando solo nel finale in mezzo alla confusione e alla stanchezza. Eppure, i rossoneri arrivavano al derby europeo in condizioni ottimali, sia fisiche che mentali, con 7 vittorie di fila e l’intenzione di chiudere la Roma nella propria metà campo e provare a vincere già all’andata.

Mancanze

E invece il Milan è mancato praticamente in tutto, ha perso tutti i duelli fisici, non ci ha messo mordente e, cosa gravissima, ha visto nei suoi uomini migliori (Loftus Cheek, Theo Hernandez e Leao) i peggiori in campo. Il portoghese, in particolare, è stato il clamoroso assente della partita, abulico, lento, pigro, quasi fosse tornato indietro di 5 anni e mezzo. Pochi i sufficienti in casa milanista, perfino Giroud, che pure ha ciabattato sulla traversa l’unica palla gol dell’incontro per i rossoneri, è apparso nervoso ed inconcludente, un altro che è mancato nell’appuntamento più importante della stagione.

Rimonta

Ed ora, al di là dei fenomeni che pensano a fare lo sgambetto all’Inter nel derby, l’unico obiettivo del Milan prima che quest’annata vada in archivio è quello di ricaricare le batterie e preparare la gara di ritorno allo stadio Olimpico, possibilmente come ha fatto la Roma in quella di andata. Servirà un Milan determinato, aggressivo, deciso con la palla al piede e nella sua riconquista, rabbioso e furbo, tutto ciò che sono stati i giallorossi a San Siro. La qualificazione è in salita ma tuttora possibile, a patto che Pioli ritrovi una squadra che in una serata rischia di compromettere l’intera stagione.