Analisi
Milan, attenzione agli sbalzi d’umore da derby
Inter-Milan è la sfida più attesa della settimana in serie A, figurarsi poi a Milano dove stavolta il derby può valere la testa solitaria della classifica con 4 successi in altrettante gare, oltre a dare un piccolissimo segnale di forza in un campionato comunque ancora tutto da giocare. Se l’Inter ha la pressione di essere, con tutta probabilità, la squadra da battere della serie A, il Milan ha la spada di Damocle di 4 stracittadine perse consecutivamente nel 2023 fra campionato, Coppa dei Campioni e Supercoppa Italiana, un trend che i rossoneri vorranno assolutamente invertire.
Sensazioni
La squadra di Pioli arriva carica alla sfida contro l’Inter grazie ai successi inanellati contro Bologna, Torino e Roma, oltre alla consapevolezza di essere forte nonostante le burrasche di mercato (e non solo) estive. I nuovi si sono integrati alla grande nello scacchiere del tecnico parmense che, del resto, aveva chiesto alla dirigenza i rinforzi che poi sono effettivamente arrivati a Milanello, ovvero centrocampisti con più muscoli e forza fisica, un’alternativa a Giroud migliore di Origi ed un concreto miglioramento sul settore destro dell’attacco con Pulisic e Chukwueze che appaiono di gran lunga migliori di Saelemaekers e Messias.
Umore
Il derby sembra, dunque, il primo spartiacque della stagione, ma attenzione a non lasciarsi sopraffare dall’euforia in caso di vittoria o di gettare tutto all’aria in caso di un ko. Il Milan resta una squadra ancora alla ricerca di una definitiva identità e non sarà la sfida contro l’Inter (che pure è importantissima) a dare la sentenza finale sul destino rossonero. La lotta scudetto vedrà protagonista la squadra di Pioli a prescindere dal risultato di sabato che, inevitabilmente, scatenerà gli esaltati in un senso o nell’altro. Testa sulle spalle e schiena dritta, perché vincere o perdere contro l’Inter non deciderà ancora nulla.
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