Analisi
Milan: l’oro in casa
MILANO – L’impossibilità di spendere e spandere sul mercato, il rispetto dei paletti imposti dal Fair Play Finanziario, il mancato accesso alla Coppa dei Campioni sono gli elementi che costringono il Milan ad operare in maniera oculata in sede di campagna acquisti, evitando sprechi, sperperi ed arrivi inutili, concentrandosi invece sugli elementi in grado di non costare molto ma di rendere al massimo per riportare i rossoneri nell’orbita dell’alta classifica. L’obiettivo della società è anche quello di valorizzare calciatori giovani che possano, eventualmente, anche fungere da plusvalenze utilissime per rimpinguare le casse di un club in attesa di ripartire, meglio ancora se provenienti dal settore giovanile.
Rampa di lancio
Il caso più eclatante è naturalmente quello di Gianluigi Donnarumma, lanciato in prima squadra a poco più di 16 anni nell’ottobre del 2015 e rivelatosi come uno dei migliori portieri al mondo; ma è la circostanza anche di Matteo Gabbia, giovane difensore di scuola milanista, tornato alla base dopo l’anno di prestito alla Lucchese in serie C e che si è messo in mostra nell’ultimo periodo quando Pioli lo ha schierato al posto degli infortunati Kjaer e Musacchio e che, accanto a capitan Romagnoli, si è distinto per doti tecniche, sicurezza e personalità, dimostrando che, a dispetto della tenera età, un posto nel Milan può comunque occuparlo senza che siano rimpianti i titolari o senza che se ne senta più di tanto la mancanza.
Tesoretto
E lo stesso percorso di Gabbia potrebbe compierlo anche un’altra promessa del vivaio rossonero, ovvero Tommaso Pobega, centrocampista classe 1999, prestato dal Milan al Pordenone la scorsa estate e che nell’ottimo campionato di serie B della compagine friulana si sta facendo valere come uno dei migliori calciatori del torneo cadetto, pilastro della neopromossa squadra allenata da Attilio Tesser. Autore di 4 reti (più una in Coppa Italia) e 3 assist, perno del centrocampo e capace di abbinare qualità tecniche e fisicità (1 metro e 88, corporatura da granatiere), Pobega è valutato costantemente dal Milan che ha intenzione di farlo tornare a Milanello in estate per partecipare al ritiro estivo e alle amichevoli, decidendo poi assieme all’allenatore se tenerlo in rosa in attesa dell’occasione giusta, o prestarlo ancora, magari in serie A. Un talento che il club milanista non vuole disperdere, sperando di avere fra le mani una preziosissima risorsa per il futuro.
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