Analisi
Milan-Empoli, cosa deve salvare Pioli e confermare col Napoli
Napoli-Milan e Milan-Empoli: difficile pensare che in campo ci fosse la stessa squadra, anche perché contro i toscani gli interpreti mandati in campo da Pioli non erano quelli del San Paolo e la differenza si è vista e sentita. I rossoneri avevano la grande (ennesima) occasione di scrollarsi di dosso le inseguitrici nella corsa ad un posto in Coppa dei Campioni, ma hanno sbattuto contro il muro eretto da un Empoli che, a dirla tutta, non ha rubato nulla dalla sfida di San Siro, approfittando delle solite difficoltà dei campioni d’Italia nel penetrare nelle difese più folte che tolgono spazi e serenità alla squadra milanista.
Note positive
Non tutto, però, è da cestinare nello 0-0 contro l’Empoli, a partire da un impegno e da un’intensità che il Milan non aveva mostrato né a Udine e né nell’ultima gara casalinga contro la Salernitana. E poi, la fase difensiva: né contro il Napoli e né contro la compagine empolese, infatti, i rossoneri hanno concesso tiri in porta agli avversari, se non occasionalmente; una ritrovata compattezza di un reparto messo in discussione nel disastroso inizio di 2023 della squadra di Pioli. Un Milan spuntato offensivamente, ma unito e solido in difesa, caratteristica che nell’ottica dei 180 minuti di coppa col Napoli potrebbe risultare determinante.
Devi essere loggato per postare un commento Accedi