Il Milan torna al passato, un assist anche per Leao

La decisione è ormai presa: dalla sfida di domenica sera al San Paolo contro il Napoli primo in classifica, Stefano Pioli tornerà al vecchio modulo, difesa a 4, mediana a 2, tris di fantasisti e laterali d’attacco alle spalle di un centravanti. Il Milan si prepara al rush finale della stagione e a un mese di aprile di fuoco ritornando al passato, dopo il temporaneo passaggio al 3-4-2-1 e le difficoltà delle ultime partite, chiuse con due sconfitte ed un pareggio che hanno messo a serio rischio la qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni, obiettivo fondamentale anche per impostare il futuro, a cominciare dalla campagna acquisti.

Soluzione

Il ritorno al vecchio modulo, oltre a restituire sicurezza ad una difesa monca dell’infortunato Kalulu, dovrà servire anche a rinvigorire Rafael Leao, apparso involuto, intristito, abulico e mai decisivo nell’ultimo periodo. Il portoghese non segna da metà gennaio e il suo apporto è stato completamente negativo: oltre ai gol, infatti, Leao non ha fornito né assist e né spunti vincenti, non riuscendo mai ad adattarsi ad uno schieramento che lo vedesse troppo vicino al centravanti. In più di un’occasione, Pioli gli ha urlato dalla panchina di non spostarsi sulla sinistra, ma l’indole della punta lusitana è quella e c’è poco da fare.

Utilità

Ecco perché, allora, il ritorno al 4-2-3-1 può permettere a Leao di ritrovarsi, di riprendere la sua posizione preferita utilizzando la fascia sinistra assieme a Theo Hernandez con quella stessa progressione che ha reso la corsia mancina rossonera la più forte d’Italia. L’imprevedibilità, la potenza e lo spunto del portoghese sono troppo importanti per il Milan, Pioli lo sa bene e, dopo quasi due mesi di difficoltà, deve necessariamente ritrovare il suo fuoriclasse che, oltre allo sprint, ha perso pure il sorriso. Già da Napoli, l’intero ambiente milanista si aspetta di rivedere quel calciatore che in tutto il 2022 il mondo ha invidiato al Milan.