Milan, goditi Krunic, il calciatore normale che stupisce

Da quando Stefano Pioli ha assunto la guida tecnica del Milan (vale a dire da ottobre del 2019), nessuna scelta sembra essere stata presa per caso. L’allenatore emiliano ha rivoltato come un calzino la squadra rossonera, sia a livello mentale che tattico, portandola in meno di due anni dall’anonimato della serie A allo scudetto, festeggiato lo scorso 22 maggio a Reggio Emilia. E in quel Sassuolo-Milan che decretò l’aritmetico tricolore milanista c’era in campo anche Rade Krunic, uno dei segreti del successo rossonero, titolare nelle ultime partite di campionato e più che utile alla causa del Milan.

Sostanza

Il centrocampista bosniaco, preferito nel finale della scorsa stagione a Brahim Diaz, abbina discrete qualità tecniche ad un fisico ben strutturato, è umile ma intelligente, conosce benissimo il suo ruolo all’interno della squadra, sia in campo che nello spogliatoio e il più delle volte quando gioca non delude. Non è una fatalità, del resto, se il Milan con Krunic in campo ha vinto le ultime partite dell’anno passato e ben giocato nell’ultimo mese quando l’ex calciatore dell’Empoli è stato chiamato a sostituire l’infortunato Bennacer, seppur con caratteristiche tecniche e tattiche differenti dall’algerino.

Utilità

Krunic, pur sbagliando a volte qualche pallone in fase di impostazione, sa giocare in diversi ruoli della linea mediana, oltre a possedere un discreto tiro dalla distanza. A Londra, nella gara che ha qualificato il Milan ai quarti di finale di Coppa dei Campioni contro il Tottenham, il bosniaco si è ben disimpegnato, non ha sofferto la pressione di uno stadio infuocato, ha svolto con ordine il compito che Pioli gli aveva assegnato, ha agito da mediano fin quando non è uscito Brahim Diaz per far posto a Bennnacer, poi ha avanzato il suo raggio d’azione permettendo al Milan di non farsi schiacciare dagli inglesi. Nel Milan che si sta ricostruendo, un mattone lo ha piazzato questo centrocampista poco appariscente ma terribilmente efficace.