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Milan: la riprende Bennacer, ma Pioli ha ancora qualche problema
Il pareggio finale non soddisfa nessuno ma per come si era messa la partita può andare anche bene. Tante occasioni sciupate dai rossoneri (Messias, Kalulu, Tonali) e poca lucidità in alcune transizioni difensive. Per il tecnico del Milan c’è ancora da lavorare, specie sui nuovi.
MAIGNAN – Ottima l’uscita di pugno al 9’ a sbrogliare una matassa ingarbugliata. Ancora più prezioso al 22’ quando esce di testa fuori area ad anticipare Zapata lanciato a rete. È costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco alla mezz’ora per un tiraccio di Malinovsky deviato da Kalulu. Poi resta a guardare. 6
CALABRIA– Spesso costretto all’uno contro uno, è decisivo nella chiusura al 52’. Tra i più presenti della formazione rossonera. 6,5
KALULU – Ringhia sulle caviglie di Zapata e quando lo molla è solo perchè interviene il compagno di reparto Fik. Sui calci da fermo è l’uomo più pericoloso del Milan e per ben due volte svetta di testa in area senza trovare però lo specchio della porta. Specialmente la seconda volta avrebbe potuto fare molto meglio. 6,5
TOMORI – Con Kalulu forma una coppia sempre più affiatata. 6,5
HERNANDEZ – Bravo al 10’ prima a conquistare palla in difesa e subito a lanciarsi in area a ricevere un lancio lungo sul quale viene anticipato di un soffio da Musso. Sontuosa l’apertura di 40 metri che pesca Messias solo davanti al portiere atalantino. Nella seconda metà del match perde di efficacia, anche perchè spesso tenta soluzioni solitarie anzichè scegliere la giocata migliore per la squadra. 6
BENNACER – La capacità innata di essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Grande inserimento al 19’ con assist radente a centro area per Tonali che conclude male. Ismail non è però solo qualità e quantità nelle piccole cose, ma anche il piedino magico che regala al Milan il gol del pareggio con un sinistro a giro delizioso. È l’uomo ovunque dei rossoneri: nella stessa azione ispira l’assist per Theo e sul ribaltamento di fronte va a coprire proprio il compagno nella sua zona di competenza. Avessero giocato tutti come lui oggi il Milan avrebbe vinto 5-0. 8,5
TONALI – Preso di mira dai tifosi avversari per le sue origini bresciane, Sandro prova a scuotersi al 19’ ma il suo tiro dal limite è strozzato. Al 60’ si divora un gol clamoroso non sfruttando l’assist al bacio di CDK. Buona la chiusura al minuto 86’, sembra comunque ancora un po’ in ritardo rispetto ai compagni e alla sua strepitosa condizione di qualche mese fa. 5,5
MESSIAS – Ottimo lo spunto al quarto d’ora che segna l’inizio del match di Junior. Si divora però incomprensibilmente la possibilità di portare avanti il Milan a metà primo tempo: pescato da un lancio millimetrico di Theo, il brasiliana ciabatta fuori con la porta spalancata. In occasione del vantaggio atalantino, non torna a coprire Maehle che dalla sua parte mette la palla in mezzo per il gol di Malinovsky. 5
BRAHIM DIAZ – Fa fatica a entrare in partita, quando ci prova si incaponisce a cercare la giocata solo contro tutti e naturalmente si perde. Letteralmente impalpabile fino a quando Pioli lo richiama in panchina. 5
LEAO – Parte subito lancia in resta ma la grande opportunità dopo una manciata di secondi non viene sfruttata a dovere. Ci riprova con una sassata dal limite dopo 2 minuti ma Musso neutralizza. Pioli lo richiama spesso ma è Rafa a costringere Toloi ad immolarsi per fermarlo e rimediare un giallo. Tenta uno strappo dei suoi al 32’ e riesce nell’intento anche se poi il pallone messo in mezzo è facile preda dei difensori atalantini. È comunque un giocatore di un’altra categoria e la giocata al 53’ che rischia di gelare il Gewiss Stadium è lì a confermarlo. L’allenatore rossonero comunque non è soddisfatto e al 65’ lo richiama in panchina. 6
REBIC – Scatena la ripartenza del Milan dopo pochi secondi con un movimento che spiega perchè adesso è lui il prescelto al centro dell’attacco. Sembra ispirato ma attorno a lui i compagni non lo assecondano e Ante si ritrova a fare giocate solitarie. E piano piano anche Rebic si spegne. 5,5
DE KATELAERE – Il principino entra e dopo 20 secondi mette Tonali davanti alla porta con un filtrante geniale, peccato che Sandro sprechi tutto. E peccato soprattutto che quella resti l’unica giocata degna di nota di Charles. 6
GIROUD – Svetta al 63’ costringendo Musso all’intervento a terra. Poi non riesce più a far valere la sua fisicità. 5,5
SAELEMAEKERS – Entra spesso nel vivo del gioco ma non trova mai il guizzo vincente per liberare i compagni. 6
ORIGI – Si incunea in area avversaria al minuto 80 ma al momento di calciare Djimsiti lo anticipa e il belga così calcia il polpaccio dell’atalantino anzichè il pallone. Per il resto si vede poco e nulla. 5,5
FLORENZI – s.v.
PIOLI – Il Milan non gioca male, almeno fino al vantaggio orobico, poi accusa il colpo ma dall’inizio della ripresa ricomincia a macinare gioco e crea anche diverse occasioni da gol. Alla fine la pareggia Bennacer, di gran lunga il migliore in campo. Pioli però deve risolvere il rebus Messias perchè se si può tollerare un giocatore che non copre in difesa, dall’altra parte poi deve garantire infallibilità sotto porta. E invece oggi gol sbagliato e mancata copertura in occasione del gol di Malinovsky. Così il saldo non è più redditizio. 6
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