Analisi
Il Milan dei leoni ha qualche motivo per credere nello scudetto
Il successo ottenuto dal Milan in casa della Lazio domenica sera è di quelli pesanti, che si ricordano anche ad anni di distanza, quelle partite che pure fra un decennio e passa verranno citate come fra le più emozionanti di sempre. I rossoneri erano partiti male, incassando il gol della Lazio e rischiando pure di beccare il raddoppio; poi la reazione, la zampata di Giroud, l’impressione che la formazione di Pioli avesse preso il sopravvento, infine il tocco di Tonali che ha mandato in visibilio gli oltre diecimila dell’Olimpico lasciando i milanisti in testa alla classifica, seppur con una partita in più dell’Inter.
Peso
L’importanza della vittoria sulla Lazio è, dicevamo, enorme, perché se non fosse arrivato il guizzo di Tonali al 92′ difficilmente il Milan sarebbe rimasto in corsa per lo scudetto, o comunque la sua strada sarebbe stata ulteriormente in salita, oltre al fatto che avrebbe scosso ancora di più un ambiente già scottato dal tracollo nel derby di Coppa Italia contro l’Inter che era costato la finale. Certo, i rossoneri non sono più padroni del proprio destino e non sono sicuri di agguantare lo scudetto neanche vincendo le 4 partite che restano da qua alla fine del campionato e questo non è dettaglio da poco.
Obiettivi
Eppure, questa serie A ha dimostrato che le tre squadre in testa sono imperfette, non ci sono formazioni con una mentalità stile Juve degli ultimi anni o Milan di Capello. E anche se l’Inter sembra avere qualcosa in più rispetto alle rivali e dopo la vittoria allo Juventus Stadium ha riacquistato sicurezza ed autostima, la sensazione è che il Milan sbaglierebbe a non crederci: i nerazzurri possono perdere punti, anche se appare difficile, ma soprattutto hanno due impegni in più rispetto ai rossoneri, ovvero il recupero col Bologna e la finale di Coppa Italia. I titoli di coda, insomma, sono ancora lontani.
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