Analisi
Chi ha bisogno compra. E il Milan?
L’impressione è che il Milan abbia perso un’altra occasione per distanziarsi dalle rivali che, al contrario, hanno tirato sul tavolo tre assi
Gosens, Vlahovic, Sergio Oliveira. Tre botti di mercato che hanno scosso la serie A in una sessione, quella invernale, in cui solitamente si assiste a qualche “colpetto” in prestito o, nella migliore delle ipotesi, a qualche occasione del momento, un esempio su tutti: Cassano e Pazzini che rompono con la Sampdoria a gennaio 2011 e si trasferiscono entrambi a Milano, uno al Milan e l’altro all’Inter. Stavolta, invece, Inter, Juventus e Roma hanno piazzato tre colpi di altissimo livello, rilanciando improvvisamente le loro ambizioni, soprattutto per quanto riguarda bianconeri e giallorossi.
Esigenze
Quello di Robin Gosens è, in effetti, un acquisto sì importante, ma dettato anche dalla premura dell’Inter di coprirsi (oltre che di rinforzarsi, ovviamente) a sinistra dove balla l’incerto rinnovo di Perisic e dove il pur bravo Dimarco non convince sino in fondo. Alla Roma, parole e testo di José Mourinho, servivano calciatori di personalità ed esperienza, nonché centrocampisti per rimpinguare l’esiguo organico a disposizione del tecnico, ed ecco che l’arrivo dal Porto di Oliveira colma, seppur parzialmente, quella falla, tanto che il lusitano si è presentato con 2 gol in altrettante partite giocate.
Necessità
Inutile dire, infine, che il colpaccio l’ha fatto la Juve con l’acquisto di un fuoriclasse come Vlahovic che potrebbe far lievitare in classifica la squadra di Allegri. Chi, viceversa, avrebbe bisogno e non compra è il Milan. I rossoneri sono sì in un’ottima posizione di classifica, ma sono alle prese con assenze ormai croniche e molteplici, che hanno straziato tutti i reparti di campo da inizio stagione ad oggi, non risparmiando nessuno, neanche i portieri, visto che a turno Maignan è stato operato, Plizzari idem, Tatarusanu ha contratto il Covid. Difesa a pezzi, mediana pure, attacco spesso rattoppato.
Immobilismo
Ciò nonostante, però, al Milan hanno comprato solamente il giovanissimo centravanti Lazetic che magari un giorno diventerà più forte di Vlahovic, ma che per il momento deve accontentarsi di studiare l’italiano ed allenarsi a Milanello. Ai rossoneri occorreva un difensore, ma di soldi per acquistarlo non se ne volevano spendere e così i vari Botman, Bremer e compagnia bella sono rimasti dov’erano. Pioli chiede da luglio un’alternativa a Brahim Diaz, ma sarà costretto ad alternare Krunic allo spagnolo. Insomma, l’impressione è che il Milan abbia perso un’altra occasione per distanziarsi dalle rivali che, al contrario, hanno tirato sul tavolo tre assi che alla lunga potrebbero pesare nella lunga partita.
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