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Analisi

Milan: a forza di rattoppi, la tela difensiva si è rotta

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La sconfitta di lunedì contro lo Spezia agita ancora l’anima ed il cuore del popolo milanista, ma soprattutto riporta a galla problemi atavici e mancanze di un organico costruito per lottare al vertice, ma ormai ridotto all’osso e quasi mai a piena disposizione di Stefano Pioli che pure sta provando a fare miracoli. Dopo il ko di Kjaer, quello di Tomori e il Covid di Calabria e Romagnoli, i rossoneri si sono ritrovati a giocare diverse partite con il solo Theo Hernandez fra i titolari, oltre al portiere Maignan, peraltro anch’essi assenti in passato, l’uno per il virus e l’altro per la frattura al polso.

Emergenza

Una serie di guai che hanno inevitabilmente condizionato le prestazioni della squadra rossonera che, oltretutto, ha sovente dovuto fare a meno anche degli attaccanti (Giroud, Ibrahimovic, Leao, Pellegri e Rebic sono stati a turno o insieme infortunati) ed ora anche del duo di centrocampo Bennacer-Kessie, sottratto a Pioli dalla Coppa d’Africa. E così, a forza di tirare da una parte, la coperta di Linus milanista ha scoperto l’altra. Gabbia e Kalulu, che pure si erano comportati ottimamente nelle gare contro Roma e Venezia oltre a quella col Genoa in Coppa Italia, sono andati in crisi con lo Spezia.

Sostituti

L’errore del francese in occasione del gol ligure in pieno recupero, infatti, ha determinato in negativo il risultato, anche se, ci mancherebbe altro, imputare la sconfitta al giovane difensore sarebbe impietoso, eppure appare evidente che al Milan servano rinforzi. In discussione, del resto, non c’è la qualità di chi gioca, bensì l’assenza di alternative a cui non può sopperire neanche il ritorno di Romagnoli, ormai arruolabile per le prossime sfide. I rossoneri stanno tappando buchi e mettendo toppe ovunque, ma di questo passo rimanere agganciati alla vetta sarà impossibile, esattamente come un anno fa.

Mercato

Ecco perché il calciomercato cade a fagiolo sulla stagione del Milan, soprattutto la dirigenza milanista può metterci mano ora che la sessione è aperta ed aggiustare la rosa. Il difensore centrale non è più una priorità ma una necessità impellente, anche a centrocampo il solo Tonali non basta e sia Bakayoko che Krunic appaiono inaffidabili, e per finire l’attacco: Giroud e Ibrahimovic sono fuoriclasse ma su di loro pende la zavorra dell’età, Pellegri si sta trasferendo al Torino ma sarebbe stato comunque sempre in infermeria, e Rebic deve ancora riacquistare la miglior condizione. Milan, se ci sei batti un colpo, anzi, più di uno.

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