Analisi
Milan: il rinnovo di Kessie rischia di diventare un intrigo
MILANO – Franck Kessie e il Milan: una storia che non sembra ancora avere il suo lieto fine, non tanto dal punto di vista tecnico (tutt’altro), bensì da quello che riguarda il rinnovo di contratto del centrocampista ivoriano che il 30 giugno 2022 potrebbe svincolarsi a parametro zero dai rossoneri, come già accaduto quest’anno per Calhanoglu e Donnarumma. Un rischio che a Milanello non vogliono (e non devono) correre e che pareva scongiurato dalle parole dello stesso Kessie che ad inizio estate aveva giurato amore eterno alla causa milanista.
Problemi
Eppure, la firma sul nuovo contratto ancora non arriva e gli esperti di calciomercato parlano di distanze ancora discrete fra domanda ed offerta. La nuova stagione è iniziata, la sessione estiva della campagna acquisti è agli sgoccioli ed il pericolo che le porte si chiudano con Kessie a rischio scadenza è più concreto che mai. Lui vuole restare, il Milan vuole che resti, ma firme sul contratto non ce ne sono, esattamente come accaduto per i già citati Calhanoglu e Donnarumma che un anno fa di questi tempi sembravano ad un passo da quel rinnovo che invece non si è concretizzato né allora e né mai.
Speranze e rischi
Su Kessie è piombato il Tottenham e, da tempo, anche altri club inglesi che fiutano il possibile colpo a zero fra un anno o, nella peggiore delle ipotesi, un prezzo da saldi di fine stagione il prossimo gennaio. Il Milan deve evitare di cadere per la terza volta nella rete di procuratori senza scrupoli e di calciatori che promettono a parole ma non concretizzano coi fatti. A costo di risultare impopolari, devono mettere Kessie alle strette ora, perché più passa il tempo e più il potere contrattuale dei rossoneri diminuisce. Il Milan non può perdere la faccia anche con Kessie. Né la faccia e né tantomeno i soldi.
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