Analisi
Milan-Castillejo, nubi all’orizzonte
MILANO – Nel Milan che sorprendentemente è in testa alla classifica di serie A dove è imbattuto dallo scorso marzo non sembrano esserci nubi particolari in un gruppo affiatato e reso solido dal lavoro di Stefano Pioli e dal carisma di Zlatan Ibrahimovic che ha riportato a Milanello quella mentalità vincente che da quelle parti si era persa ormai da anni. Tutti remano dalla stessa parte e i risultati sono lì a testimoniare la bontà di un lavoro partito nell’autunno del 2019 e che ha iniziato a dare i suoi frutti con la ripresa della scorsa stagione a giugno.
Delusione
A pensarci bene, però, un muso lungo c’è anche nello spogliatoio rossonero e riconduce al nome di Samu Castillejo, uno dei pochi a non godere pienamente dello sfavillante inizio di stagione del Milan. L’attaccante esterno spagnolo ha infatti progressivamente perso il posto in squadra a vantaggio del belga Saelemaekers, ritenuto da Pioli più affidabile nel rispettare i dettami tattici imposti dal tecnico. Inoltre, con Rebic, Leao e Brahim Diaz a scalpitare nella rotazione di trequartisti alle spalle di Ibrahimovic e con Hauge che ha cominciato a sporgere la testa per ritagliarsi qualche opportunità, l’impressione è che Castillejo rischi di finire ancor più nel dimenticatoio.
Futuro
Del resto, l’ex calciatore del Villarreal non ha mai dimostrato alcuna eccellenza quando è stato chiamato in causa, rivelandosi a conti fatti un talento inespresso, molto confusionario e mai incisivo sotto porta. Nelle gerarchie di Pioli, lo spagnolo sta scivolando indietro e non è da escludere che già a gennaio lo stesso Castillejo possa chiedere una cessione che, a quel punto, sia l’allenatore che il Milan avallerebbero di buon grado. Voci dalla Spagna, peraltro, parlano di interessamenti da parte di Celta Vigo e Valencia, segno che qualcosa attorno all’esterno milanista si muove e che il suo immediato futuro non sia poi così scontato come sembrerebbe.
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