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Milan: si sblocca lo sciagurato Santi e si celebrano i nuovi. Menzione speciale per uno…
Il Bebote si scrolla la ruggine di dosso e i rossoneri vincono in scioltezza segnando tre gol e colpendo ben 4 legni. Super Rabiot, anche senza entrare nel tabellino dei marcatori.

MAIGNAN – Tocca il pallone per la prima volta al 71’. E questo la dice tutta sul suo impegno nella serata di San Siro. 6
TOMORI – Una passeggiata di salute per l’esperto Fik. 6,5
DE WINTER – Per la sua prima partita da titolare in rossonero non poteva pretendere di meglio. 6,5
PAVLOVIC – Sonnecchia per tutto il primo tempo in mancanza di offensive leccesi e allora va a cercare gloria in avanti e quasi la trova in chiusura di primo tempo con una punizione morbida e suadente che Fruchtl scrosta dall’incrocio dei pali. Sorprendente Pavlo. Rimedia un giallo nel finale per abbattere Pierotti. 6,5
SAELEMAEKERS – Pronti via e spedisce Gimenez in porta con un filtrante immaginifico. Ma Alexis è caldissimo e alla mezz’ora crea dal nulla una favolosa palla gol per Rabiot che schianta il palo. Il belga però ha voglia di iscrivere il proprio nome sul tabellino della gara e serve l’assist pregevole per il raddoppio di Nkunku. A quel punto inizia a cercare anche gloria personale ma Fruchtl dice no. Poi Landucci lo richiama in panchina, perchè domenica c’è il Napoli. 7,5
LOFTUS-CHEEK – Si fa trovare pronto in avvio per il tap in sulla gran parata di Fruchtl, ma anche lui viene murato. Quando alla fine del primo tempo il Milan rallenta, è lui che conquista palla sulla trequarti e scaraventa un destro velenoso che lambisce il palo di Fruchtl. In avvio di ripresa fa tutto da solo ma la sua conclusione ancora una volta si ferma contro il palo. Innesca l’azione del raddoppio rossonero e conferma una verità indiscutibile: se sta bene fisicamente Loftus-Cheek è imprescindibile. 7,5
RICCI – Svolge i compiti assegnatigli da Allegri con consapevolezza ed estrema attenzione. E anche con un pizzico di rudezza, alla bisogna. In caso di assenza di Modric, il Milan cade tranquillamente in piedi. Esce prudentemente alla fine del primo tempo per il giallo rimediato. 6
RABIOT – Imbeccato sapientemente da Jimenez, trova la perfetta risposta di Fruchtl. Nell’azione successiva inventa letteralmente un assist in rovesciata per Nkunku che non scarta il regalo e colpisce il palo. Passano pochi minuti e il montante stavolta lo scardina proprio Adrian, che cerca la via del gol su assist di Saelemaekers. È sempre lui a innescare Bartesaghi nell’azione del gol di Gimenez. È una furia, non rallenta mai, neppure una volta raggiunto il triplo vantaggio. La spiegazione del perchè Allegri l’ha voluto con tanta forza, la certificazione dell’attitudine da vincente dell’ex Marsiglia. 8
BARTESAGHI – Cerca subito un’intesa con Rabiot sulla fascia sinistra e già al 6’ scodella un ottimo cross per Gimenez nel cuore dell’area. Incassa l’errore del compagno e ci riprova al 20’, ma stavolta gliela mette talmente tanto bene che nemmeno lo sciagurato Santi può sbagliare. 6,5
NKUNKU – Alla prima da titolare in maglia rossonera, cerca subito l’assist vincente per Gimenez ma il messicano non capitalizza. Al 9’ invece è il francese a divorarsi un gol a porta vuota, la sua conclusione si stampa sul palo. Ha un’altra buona opportunità all’alba della ripresa, ma a tu per tu con il portiere leccese sparacchia al terzo anello. Giocata non da lui, e infatti l’ex Chelsea la prende sul personale e segna un golazo al 50’ che rischia di far venire giù San Siro. 7,5
GIMENEZ – Il movimento dopo 2 minuti e da grande attaccante, ma anche stavolta non riesce a trovare il varco giusto per stappare la sua stagione. Ci riprova di testa al 4’, svetta su tutti ma non inquadra la porta. E ancora al 6’, su cross preciso di Bartesaghi: ottimo smarcamento ma ancora una volta sparacchia fuori. E visto che non riesce a segnare cerca gloria in versione assist man per Rabiot al minuto 8, un inizio scoppiettante di Santi. Alla fine lo sciagurato Santi si sblocca e porta in vantaggio il Milan. Paradossalmente, anziché sbloccarsi, El Bebote si eclissa e a metà ripresa esce. 6,5
dal 46’ FOFANA – Raccoglie l’invito di RLC al 65’ e confeziona l’assist pregevole per il gol di Pulisic. 6,5
dal 60’ ATHEKAME – Cerca visibilità, ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto per mettersi in mostra. 6
dal 60’ PULISIC – È caldo, c’è poco da fare. Alla prima palla che gli arriva la telecomanda in fondo al sacco. 7
dal 68’ BALENTIEN – s.v.
dal 77’ ODOGU – s.v.
ALLEGRI (in panchina Landucci) – La squadra dimostra partita dopo partita di aver introiettato il pensiero di Allegri. Anche contro il Lecce aggredisce fin dal primo minuto, sblocca il risultato con Gimenez, poi arrotonda con il primo gol rossonero di Nkunku, con il solito Pulisic, ma colpisce anche altri quattro pali con Nkunku, Rabiot, RLC e Pulisic e sbriga la pratica Lecce con disinvoltura. Ora Max può tornare in panchina, perchè domenica sera c’è il Napoli. 7
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