Pagelle
Al Milan il primo round con il Bologna: due super-panchinari pronti per la finale
È il solito Milan, va sotto e poi reagisce con ferocia travolgendo il Bologna, conquistando la terza vittoria consecutiva in campionato e mandando un segnale forte in vista della finale di Coppa Italia.

MAIGNAN – Il primo intervento arriva al 22’, una parata su tiro dalla distanza di Dominguez. Clamorosa – e francamente incomprensibile – l’indecisione nell’uscita su Dominquez al 32’. Poi ci mette una pezza, ma il rischio frittatone è stato grosso. Stranamente impreciso anche con i piedi e un paio di suoi lanci finiscono direttamente fuori. E dulcis in fundo nemmeno troppo reattivo in occasione del gol di Orsolini, bello per carità, ma fin troppo leggibile. Mike torna Magic proprio al 90’ quando sradica il pallone dall’angolino dove l’aveva piazzata di giustezza Cambiaghi. 6,5
TOMORI – Rischia una giocata suicida al 3’, frutto di pigrizia estrema, per sua fortuna De Silvestri conclude con una mozzarella tra le braccia di Maignan. Poi prende una botta ed esce dopo nemmeno un quarto d’ora. 5,5
GABBIA – Tiene la difesa con atteggiamento da leader, sempre più sicuro. 6,5
PAVLOVIC– Il piede non è educato, si sa, e da un suo disimpegno sbagliato il Bologna quasi rompe l’equilibrio. Nel primo tempo riesce con le buone o con le cattive a mettere Orsolini in condizione di non nuocere, ma all’inizio della ripresa se lo vede sfilare davanti e il mancino del bolognese si infila nel sacco. 4,5
JIMENEZ – Joao Felix lo imbecca bene al 10’ ma il giovane spagnolo si intestardisce a voler fare tutto da solo e alla fine perde palla. Anche Jovic gli regala una grande opportunità al 27’ e stavolta Jimenez riesce a concludere, ma sulle gambe di un avversario. Sembra aver perso la luccicanza e soprattutto reitera il vizio di giocare la palla sempre più del necessario, perdendo spesso un tempo di gioco. 5
LOFTUS-CHEEK – Conceicao l’ha aspettato tanto e adesso lo fa giocare spesso e volentieri. La sensazione però è che nel 3-4-3 del tecnico portoghese, l’ex Chelsea perda un po’ le sue qualità di incursore. 5,5
REIJNDERS – Un po’ sottotono rispetto al solito, non accende la luce come abitualmente sa fare. 5,5
THEO HERNANDEZ – Conceicao non gli concede il turno di riposo e Theo se lo prende da solo. Alla fine del primo tempo si prende un urlaccio da Maignan perchè si perde Orsolini che conclude a lato di testa. Il francese fa orecchie da mercante e pochi secondi dopo ecco il bis: stavolta Orso conclude di sinistro dal dischetto del rigore, ma il pallone vola al terzo anello. Si ridesta – si fa per dire – dopo il vantaggio bolognese e al 62’ impegna Skorupski con un velleitario tiro di destro. 5,5
PULISIC – Si invola tutto solo verso l’area avversaria al 16’, ma all’ultimo momento, forse anche ostacolato da Theo, si fa raggiungere e rimpallare la conclusione. Capitan Harlock (stasera sulla maglia c’è il cognome della mamma) è uno dei più vivaci del Milan e alla fine, con l’istinto del predatore, raccoglie un rimpallo dopo un tiro di Joao Felix e timbra il suo gol numero 11 in campionato. 7,5
JOVIC – Il lavoro di sponda che riesce a fare Luka a beneficio dei compagni è esemplare, il motivo per cui Conceicao continua a preferirlo ai suoi compagni di reparto. Troppo morbido però al 18’: Skorupski esce a vuoto su corner, ma Jovic colpisce debolmente a porta vuota e sciupa l’occasione. Ancora scosso per il gol mangiato, dopo pochi secondi riparte tutto solo verso l’area avversaria, ma sbaglia il comodo ultimo passaggio per Jimenez. 5,5
JOAO FELIX – È suo il primo tiro in porta del Milan al 17’, una conclusione sporca e deviata che prende una traiettoria strana e quasi sorprende Skorupski. Il piede è indubbiamente raffinato ma lo mette troppo poco al servizio della squadra, vedi la giocata al 69’ e il tiro sparacchiato alle stelle un minuto dopo. È dal suo piede però che parte l’azione del gol del pareggio rossonero e mette lo zampino anche nel raddoppio di Pulisic. 6,5
dal 14’ THIAW – Fatica a reggere il duello con il piccoletto Dominguez, ma non può permettersi di perdere una palla in area come quella al 28’. L’argentino non gli crea eccessivi problemi ma Malick appare goffo e appesantito. Per conferma ammirare la scivolata imbarazzante che quasi regala il gol a Cambiaghi al 90’. In netta involuzione. 5
dal 64’ WALKER – Fa il suo e ha il merito di entrare nel momento in cui il Milan decide di fare sul serio e andare a vincere la partita. 6,5
dal 64’ GIMENEZ – Prova a liberarsi di Lukumi nel cuore dell’area al 70’, ma il messicano non regge il confronto fisico con la quercia bolognese. Nell’azione successiva però trova lo spiraglio giusto e infila il gol del pareggio facendo esplodere San Siro. Nemmeno un minuto e ne segna un altro, stavolta però da posizione di fuorigioco. Ma è comunque giorno di doppietta che arriva in pieno recupero, addirittura di destro. L’ex Feyenoord sembra definitivamente ritrovato. 8
dal 64’ CHUKWUEZE – Mette lo zampino nell’azione del pareggio milanista, ma è decisivo in quella del raddoppio firmato Pulisic e per finire anche nella terza rete firmata da Gimenez. Un ingresso in campo strepitoso che risolleva le sue quotazioni in vista della finale. 7,5
dal 78’ MUSAH – s.v.
CONCEICAO – Turnover questo sconosciuto: a pochi giorni dalla partita più importante della stagione, la finale di Coppa Italia, Conceicao non concede nulla agli avversari e presenta la formazione tipo, esclusi Leao (squalificato) e Fofana (acciaccato). Dopo un primo tempo insipido, il solito Milan va sotto, poi la ribalta grazie gli ingressi di Gimenez e Chukwueze. Due ottime intuizioni del tecnico milanista che adesso avrà diversi dubbi in più in vista della finale di Coppa Italia. 7
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