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Analisi

Insultate Cardinale, ma vi dimenticate chi lo ha voluto

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Cardinale devi vendere, vattene“….è ormai più un ritornello da tormentone estivo, di quelli che senti in spiaggia e che anni dopo ti tornano in mente con nostalgia perché ricordano la gioventù, gli amori leggeri, i tempi della scuola in cui c’erano tre mesi di vacanza. Del resto, anche i tifosi milanisti contestano quando si ricordano, quando hanno tempo e gli scaroniani che ancora affollano San Siro lo fanno ormai soltanto quando il Milan becca gol, mentre per il resto della partita cantano a squarciagola, incantati ed innamorati del nono posto in classifica e della finale di Coppa Italia.

Abitudini

E’ ormai una consuetudine andare allo stadio, un po’ come canticchiare sotto la doccia o in macchina, così come è una semplice abitudine intonare il coretto contro Gerry Cardinale, magari facendo la storia da mettere su Instagram e partecipare ad un evento social, con la partita oramai ridotta ad uno spettacolo a cui recarsi proprio per diventare virali (parola odiosissima) e non certo perché la maglia rossonera interessi più a chi va a San Siro. Basti vedere cosa accade quando qualcuno si riconosce inquadrato sui maxi schermi, grandi sorrisi, saluti, come alla partita del cuore.

Colpevoli

Vien da chiedersi, poi, perché allo stadio si contesti solamente Cardinale. Certo, l’avvento di RedBird è stato sciagurato e i risultati disastrosi, ma sapete chi ha messo lì il fondo americano? L’altro fondo, ovvero Elliott, che dopo lo scudetto del 2022 cercava un compratore, aveva Investcorp pronta a rilevare il 100% del club, ma gli ha preferito RedBird (su pressione di Furlani) e sapete perché? Per guadagnarci. Cardinale, infatti, ha chiesto soldi proprio ad Elliott, in uno strano incastro, come se volesse acquistare casa dai Singer ed avesse acceso il mutuo con loro anziché con la banca.

Futuro

Elliott, insomma, si è comportato da fondo, ha fatto solo e soltanto i propri interessi, ha capito che col Milan poteva guadagnarci ancora e allora ha pensato di succhiare ancora linfa, anzi, di ciucciarsi tutto il polline, lasciando entrare RedBird che poteva controllare a suo piacimento. Gli errori della scorsa estate di Cardinale, Ibrahimovic e Moncada hanno costretto i Singer a sguinzagliare Furlani per metterci una pezza a gennaio e, forse, a luglio ma, a conti fatti, fin quando Elliott non deciderà di mollare definitivamente il Milan, di vacche grasse non se ne vedranno. Quando vi tornerà voglia di contestare, provate a puntare il mirino anche sui mandanti e non solo sugli esecutori.

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