Pagelle
Sarabanda Milan: Udinese annientata e rivincita dei rossoneri più criticati
La squadra di Conceicao gioca la partita perfetta: offende e fa malissimo quando vuole e dietro rischia poco o nulla. In gol Leao, Pavlovic, Theo e il solito Reijnders.

MAIGNAN – I tifosi friulani lo fischiano ottusamente, Mike risponde al 6’ con un lancio di 70 metri che mette Leao solo davanti al portiere. Al 32’ deve anche sporcarsi i guanti per rispondere a una velenosa conclusione di Ehizibue. A inizio ripresa lo scontro con Jimenez che scioglie l’atmosfera nello stadio di Udine: Maignan è costretto a uscire in barella ma la gente sugli spalti smette di fischiare e inizia ad applaudire. 7
TOMORI – Gode del supporto in fascia di Jimenez e non soffre particolarmente le discese di Kamara e le sovrapposizioni di Atta. 6,5
GABBIA – Gioca sempre d’anticipo su Lucca e lo fa con pulizia ed eleganza. 7
PAVLOVIC– Ringhia sulle caviglie di tutti quelli che si avventurano dalle sue parti. Se non soffrisse di narcolessia patologica, sarebbe davvero un bel difensore. Al 33’ si appende alla maglia di Lucca e per fortuna del Milan l’arbitro non riscontra gli estremi del fallo da rigore. Gloria per il serbo in chiusura di primo tempo: svetta di testa su corner di Pulisic e raddoppio milanista. 7,5
JIMENEZ – Garantisce pressione in mezzo al campo ed energia sia in avanti che dietro. Alla mezz’ora tenta anche la conclusione potente dal limite dell’area, ma la palla sorvola la traversa. È protagonista involontario dello scontro che mette Ko Maignan, ma che subito dopo costringe a dare forfait anche lo spagnolo. 6,5
FOFANA – Gioca in proiezione offensiva e tenta anche un paio di volte la conclusione verso la porta di Okoye. Ma la sua giocata più bella arriva in chiusura di primo tempo: anticipa un centrocampista friulano strappandogli il pallone dai piedi e lo offre comodo a Leao che porta in vantaggio il Milan. 7,5
REIJNDERS – Si divora il gol del vantaggio dopo appena 20 secondi, sorpreso dallo scontro frontale dei due difensori che lo marcavano. Al minuto 67 si spengono i riflettori del Bluenergy Stadium e si accende l’occhio di bue su Tiji: l’olandese crea dal nulla un’azione strepitosa che per un nonnulla non si conclude in fondo al sette di Okoye. Ci pensa però Leao a mandare in paradiso Reijnders: il suo assist al minuto 82’ vale il decimo gol in campionato per il centrocampista rossonero. 7,5
THEO HERNANDEZ – Leao gli offre la palla giusta al 16’, ma Theo riesce, con ben 5 compagni smarcati in area, a fare un passaggio a rimorchio solo per i difensori friulani. Alla mezz’ora si esibisce in uno slalom speciale nel cuore della difesa udinese e per poco non trova il varco giusto. Chiude in bellezza il suo match replicando un’azione provata un paio di volte anche contro la Fiorentina, una travolgente cavalcata che avevano reso famoso Theo e che da un pezzo non si vedevano più. Ebbene, al 75’, su assist di Abraham, si invola e conclude con una cannonata che si infila poderosa sotto la traversa. 7,5
PULISIC – Tenta la via della porta direttamente dalla bandierina e costringe Okoye a una presa complicata. Ci riprova in chiusura di primo tempo e stavolta l’assist è perfetto per il capoccione di Pavlovic. Sta vivendo probabilmente un momento di appannamento, ma anche in condizione precaria riesce a offrire alla squadra il supporto necessario dal 1’ al 95’. 6
JOVIC – Esce di frequente per lasciar spazio agli inserimenti dei vari Reijnders, Pulisic e Leao, un lavoro non particolarmente appagante ma prezioso per la squadra. 6
LEAO – Maignan lo imbecca alla grandissima in avvio di match, ma il controllo di Rafa non è all’altezza del lancio e l’opportunità sfuma. Dopo un paio di minuti ci prova anche Jovic a servirlo con un pallone invitante in area, ma ancora una volta Leao maltratta la sfera. Sembra in una di quelle serate in cui l’ispirazione manca, poi gli capita il pallone giusto sul destro e lo telecomanda all’incrocio. Nel finale si toglie anche lo sfizio di incrementare il suo bottino di assist, offrendo a Reijnders la palla giusta per lo 0-4 rossonero. 7,5
dal 54’ SPORTIELLO – I suoi appoggi ai compagni per far ripartire l’azione non sono precisissimi, da uno di questi al 65’ nasce una pericolosa occasione per l’Udinese. Nel finale sventa senza soverchie preoccupazioni le ultime velleitarie offensive friulane. 6
dal 72’ ABRAHAM – Appena entrato avrebbe il corridoio libero per mandare in porta Leao, ma sbaglia l’appoggio. Si riscatta immediatamente con l’assist nello spazio per Theo che sigilla definitivamente il match. Segna anche nel finale, ma in posizione di fuorigioco. 6,5
dal 72’ SOTTIL – s.v.
dal 82’ TERRACCIANO – s.v.
dal 82’ BARTESAGHI – s.v.
CONCEICAO – Rivoluziona la squadra imbastendo un 3-4-3 spurio che punta su Jovic centravanti. Sarà merito del modulo o di una giornata ispirata dei big rossoneri, ma il Milan sfoggia una prestazione brillante offensivamente, con il doppio vantaggio alla fine del primo tempo e uno robusto 0-4 finale, senza rischiare praticamente nulla dietro. Il tempo per una rimonta in campionato purtroppo non c’è, ma con un Milan così tirato a lucido i margini per finire in bellezza la stagione alzando la Coppa Italia ci sono tutti. 7
Devi essere loggato per postare un commento Accedi