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Milan: pronti via e ancora sotto di due gol, poi ci pensano due insospettabili

La consueta partenza choc dei rossoneri che dopo 10 minuti sono già sotto 0-2. Un’autentica vergogna. Poi la pareggiano i due bomber di scorta. Bene Maignan, malissimo i difensori, sconcertante Musah.

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MAIGNAN – Vedi Napoli e poi replichi, al Milan ormai si stanno abituando a fare cosi: pronti via e già sotto di due gol. Con Maignan incolpevole. Nella ripresa, nel bel mezzo del forcing rossonero, salva un gol fatto su Beltran al 62’. Replica con un altro mezzo miracolo su Kean e tiene così in piedi il Milan. Terzo capolavoro, sempre sul bomber viola, al minuto 85’. 7 

WALKER – Balla di fronte alle offensive di Parisi. Dopo una bella chiusura sul finale del primo tempo, si lancia andare a una clamorosa leggerezza e per rimediare becca un giallo sacrosanto. Nel finale quasi manda in porta Kean. Ma che fine ha fatto il terzino impetuoso ammirato al City? 4

TOMORI – Ripescato dalla naftalina, ma cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia: la difesa del Milan fa acqua da tutte le parti e tutti i suoi protagonisti risultano imbarazzanti. Con la sua prestazione odierna però Fik fa capire perché Conceicao l’ha messo da parte: i suoi buchi in area fanno sembrare l’area rossonera una forma di groviera. 4

THIAW – Un bell’anticipo alto consente una ripartenza brillante al Milan, ma Leao sciupa tutto. Sull’azione successiva però si butta la palla in porta nel tentativo di un salvataggio improbabile. Nemmeno due minuti si addormenta e lascia Kean tutto solo e libero di crocifiggere il povero Maignan. Conferma la sua giornata imbarazzante quando lascia il centravanti viola libero di colpire tutto solo nello spazio, per sua fortuna stavolta ci pensa Maignan. 4

THEO HERNANDEZ – Dodò lo manda al bar un paio di volte nella stessa azione, per fortuna senza conseguenze. Quando però ci riprova, subito dopo, il brasiliano offre l’assist vincente per Kean con Theo ad ammirare da lontano. Un po’ meglio in fase offensiva e la catena con Leao qualcosa produce. Nella ripresa cambiano gli orizzonti e il mancino francese, bullizzato da Dodò, si vendica e inizia ad arare quella fascia più volte creando diverse azioni pericolose. Al 73’ serve un grande De Gea a togliergli la gioia del gol. Subito dopo riparte come un treno ma alla fine è egoista e conclude alto con diversi suoi compagni smarcati. Pure fortunato nel finale quando Dodò gli segna sotto al naso un gran bel gol, ma è in posizione irregolare. 6

MUSAH – Perde una palla ignobile al 6’ e la Fiorentina segna. Schifato, Conceicao lo caccia via al 19’, qualcuno però dovrà spiegarmi perché il Milan e i suoi tifosi devono continuare a pagare questa tassa fissa. 2

FOFANA – Una volta era la diga del centrocampo rossonero, adesso si fa portare via alla prima ondata avversaria. Tenta un paio di conclusioni velleitarie dalla distanza. 5

PULISIC – Non tocca palla per i primi 22 minuti, ma quando lo fa manda Abraham in porta. Al 52’ Theo gli mette una palla buona sulla testa, ma Christian preferisce non concludere, sul proseguimento dell’azione crossa bene per Abraham che però non fa male. Nel complesso, altra prova opaca di Pulisic. 5,5

REIJNDERS – Cerca di mettere ordine in una manovra sconclusionata e farraginosa, ovviamente senza riuscire a fare il miracolo. Non era nelle migliori condizioni alla vigilia e purtroppo si vede, anche se non fa mai mancare il proprio apporto e la sua corsa per 95 minuti abbondanti. 6

LEAO – Dopo appena 2 minuti rovina una pericolosissima azione offensiva con un tacco tanto stupido quanto inutile. Al 18’, innescato bene da Theo, scivola sinuoso alle spalle di Pongracic, ma anziché concludere a rete la mette in mezzo e non trova nessuno. Pongracic lo maltratta e forse fa pure fallo da rigore nella ripresa, l’arbitro fa finta di niente ma nota benissimo l’applauso di Rafa che viene ammonito. Per il resto il portoghese combina ben poco e la sensazione che inizia a farsi largo è che forse Conceicao non aveva tutti i torti: Leao si rivela efficace solo quando entra nella ripresa e può spaccare le partite. 5

ABRAHAM – Non arriva al 18’ sul passaggio di Leao che lo mette davanti alla porta, ma Tammy si fa perdonare subito dopo inventando il gol dell’1-2, grazie alla complicità preziosa di Pulisic. Al 52’ incorna di prepotenza, ostacolato da Leao che tentava la rovesciata, ma colpisce centralmente e De Gea respinge. 7

dal 23’ JOVIC – Esasperato dall’inadeguatezza di Musah, Conceicao lo butta nella mischia a metà primo tempo, memore del gol segnato nel finale a Napoli. Nel primo tempo praticamente non si vede, poi subito a inizio ripresa fa una gran giocata e mette Leao in condizione di far male. Pochi minuti e fa una gran torre di testa per Fofana che non riesce a battere a rete. È l’uomo in più della ripresa rossonera, innesca tutte le ripartenze del Milan e diventa un rebus per la Fiorentina. E infatti è proprio il serbo a segnare il gol dell’ex al 63’ e pareggia il match. 7,5

dal 55’ GIMENEZ – Entra, si mangia un paio di gol, si scontra con De Gea, si fa male ed esce. What else?. 5

dal 79’ JOAO FELIX – Un quarto d’ora di fronzoli inutili. Come al solito. 5

dal 79’ CHUKWUEZE – Solo tanta confusione. 5

dal 79’ BONDO – Entra e perde subito una palla sanguinosa. Chi ben comincia…5

CONCEICAO – Ancora una volta il Milan è sotto di due gol dopo appena 10 minuti. C’è poco da fare, questa squadra è in totale confusione, esattamente quanto il suo eroico condottiero. Come sempre poi c’è la reazione dovuta più all’orgoglio ferito che altro, ma non è pensabile che una squadra come quella rossonera debba ogni volta iniziare in questo modo indecente. 4,5

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