Analisi
Milan in pessime mani: sarà Furlani a scegliere tutto

“E’ un’organizzazione Filini“, dicevano nei film di Fantozzi quando lo strampalato ragioniere metteva in piedi una delle sue curiose iniziative. E lo stesso potremmo dire parlando del Milan: “è un’organizzazione Furlani“, del resto l’amministratore delegato rossonero di calcio capisce poco e niente, ma è invidiabile nel far quadrare conti e bilanci, proprio come un ragioniere. Furlani è volato negli Stati Uniti per parlare con Gerry Cardinale ed impostare il piano di rilancio milanista 2025-26, mentre intanto la squadra di Conceiçao vinceva l’inutilissima partita di Lecce.
Prospettive
A dire il vero, Furlani è andato da Cardinale per ottenere maggior potere decisionale, come aveva fatto capire anche nel pre Milan-Lazio ricordando che come amministratore delegato l’ultima parola spetta a lui. E pare che il proprietario del club abbia assecondato la richiesta: il prossimo direttore sportivo lo sceglierà Furlani che, probabilmente, avrà voce in capitolo anche sul nome dell’allenatore. Dite addio a nomi altisonanti, insomma, perché il ragioniere vaglierà direttori sportivi dallo stipendio basso e dall’idea di scoprire talenti all’estero e poco più. I sogni sono durati pochissimo, insomma. Povero Milan.
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