La stagione del Milan è finita. Tutto come previsto, ma qualcuno si sorprende

Questo Milan fa ormai tenerezza, ingabbiato nelle sue paure e nelle sue incapacità, capace di inannellare sconfitte a raffica, di non avere uno straccio di gioco, di idee e, tantomeno, di ambizioni. A Torino è andata in scena l’ultima recita di una squadra totalmente allo sbando, che avrebbe dovuto azzannare gli avversari dopo l’eliminazione dall’Europa e che, invece, ha trotterellato per il campo senza meta incassando due gol tipo partita scapoli-ammogliati di Fantozzi e lasciando sul prato del Comunale le ultime residue speranze di raggiungere il quarto posto.

Fallimento

Nessun si illuda, questo Milan è incapace di ottenere filotti importanti e, d’altra parte, oltre a questo Juventus, Fiorentina, Lazio e Bologna dovrebbero accordarsi per un suicidio collettivo di complessa realizzazione. La stagione dei rossoneri, insomma, può dirsi ufficialmente conclusa, basta attendere la semifinale di Coppa Italia, poi si penserà alla prossima. Onestamente, fa strano che esista qualcuno in grado di stupirsi per l’epilogo negativo dell’annata, qualcuno che stia lì a scandalizzarsi come se questa squadra valesse chissà quanto di più di ciò che ha reso.

Errori

Ai più attenti era chiaro sin dall’estate che questo Milan non sarebbe andato da nessuna parte: dopo lo scudetto dell’Inter, infatti, Ibrahimovic pontificava voglia di riscossa e riscatto, poi man mano che l’estate avanzava, ecco che le dichiarazioni si ridimensionavano sempre più, ecco sbarcare a Milano l’insulso Fonseca, accompagnato da una campagna acquisti inutile e grottesca. Avvio di campionato drammatico, tentativo a gennaio di mettere qualche pezza allo scempio voluto da una società assente e poco ambiziosa, ma ormai il buco si era fatto enorme. Questa stagione è ormai un capitolo chiuso, ma non pensiate che per l’anno prossimo Cardinale e i dirigenti collegiali pensino di cambiare in meglio.