Analisi
Milan, è rimasta solo la Coppa Italia
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Il fallimento era annunciato sin dallo scorso luglio ed è vicinissimo a concretizzarsi. Tolta l’inutilissima Supercoppa Italiana, il Milan è a un passo dal disastro, eliminato dalla Coppa Campioni per via della sciagurata espulsione dello sciagurato Theo Hernandez, in ritardo macroscopico dalle posizioni che contano in serie A e con l’unica àncora di salvataggio nella Coppa Italia che, peraltro, i rossoneri non vincono dal lontano 2003. Per carità, tutto previsto dall’estate quando la proprietà e la dirigenza hanno capito poco e niente scegliendo un allenatore assurdo e costruendo una rosa debolissima.
Disastro
Il misero tentativo di aggiustare le cose a gennaio cambiando tecnico ed acquistando giocatori a manciate e gettandoli nella mischia è sembrato il classico gesto della disperazione. Certo, Gimenez è un grande attaccante ma non può vincere le partite da solo ed anche Sergio Conceiçao sta andando in confusione, schiacciato dall’inutilità di società e dirigenza, nonché da un pubblico ormai stanco. La stagione 2024-25 doveva essere quella del riscatto milanista, si sta trasformando in una Caporetto terribile con un club inesistente ed una squadra in preda ad una costante crisi di nervi.
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